lunedì 24 ottobre 2016

IL BENESSERE


                                                   IL   BENESSERE
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Il cosiddetto “ benessere “ , non può essere inteso  soltanto  , né in modo fondamentale , sotto il profilo fisico , materiale . Esso va inteso essenzialmente sotto l’aspetto psicologico,  un benessere sentito nella sfera psichica individuale.  Per tale motivo è  importante prendere coscienza di se , della propria vita , della esistenza e della vita degli altri , però in un ottica di un  “ reciproco  benessere “.

La reciprocità del benessere esige empatia . la capacità di corrispondere ed essere corrisposti in un rapporto empatico , di condivisione emotiva e sentimentale con le persone con le quali viviamo , con le quali abbiamo importanti rapporti umani, familiari , di amicizia.

L’ esperienza insegna che  la ricerca del proprio ed esclusivo benessere sfocia nella maggior parte dei casi in stati di insoddisfazione , e a volte di vera infelicità , non soltanto personale , bensì anche con conseguenze  di sofferenza e disagio da parte di chi ci sta vicino.

E’ importante prendere , innanzi tutto , coscienza di sé , della propria vita , dei problemi che ci procurano sofferenza , disagio , insoddisfazione , cercando di rinvenirne la causa , però a partire da noi stessi , dal nostro essere interiore, al fine di poter riconoscere  e porre rimedio ai nostri difetti, ai nostri impulsi istintivi che ci spingono a comportamenti tipicamente individualisti, che ci inducono a ricercare motivi di soddisfacimento di bisogni , persino in cose che si rivelano poi dannose per noi stessi e per i rapporti con gli altri.

 Per voler uscire fuori da simili situazioni , che a volte assumono l’aspetto di vere e reali dipendenze patologiche , diventa necessario l’aiuto , l’intervento , preferibilmente da parte di un soggetto esterno e professionale , che sia in grado di illuminare a noi  il sentiero giusto verso l’uscita , laddove e allorquando in determinati momenti della nostra esistenza , abbiamo la sensazione di aver perso il senso dell’orientamento e dell’intesa nei rapporti con gli altri.

Chiaramente , se c’è veramente la buona volontà di ritrovare benessere nei rapporti di convivenza , contestualmente essa va dimostrata con atti di apertura verso gli altri , di comprensione delle esigenze e dei bisogni altrui, di ricerca di quei motivi che implicano una intesa comune , di interessi reciproci. In altri termini ,  in impegni di ritrovamento e ristabilimento di condizioni di  benessere reciproco.

In una coppia , in un rapporto coniugale o di convivenza ,  le condizioni di reciproco benessere  diventano assolutamente indispensabili riguardo alla educazione dei figli , al loro equilibrato sviluppo psico-fisico , particolarmente nei primi anni della loro vita, attraverso comportamenti educativi intelligenti, volti sempre al dialogo , alla efficacia della parola convincente, pacata , anche se decisa , e anche quando a noi sembra che il bambino non sia ancora  in grado per l’età  di poter capire ciò che diciamo ( molte volte non è così ).

 I nostri figli ci osservano continuamente e ci giudicano attraverso i nostri comportamenti , anche quotidiani , che determineranno in futuro la qualità dei rapporti e gli atteggiamenti che loro avranno nei nostri confronti e verso il prossimo .

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