sabato 29 ottobre 2016

I DIRITTI USURPATI



                   
                   I   DIRITTI  USURPATI

Le esigenze di approvvigionamento di più e qualificate risorse da sempre hanno indotto gli Stati a mire espansionistiche che nella maggior parte dei casi sono state soddisfatte attraverso conflitti armati , il cui esito ha determinato anche forti modificazioni e nuovi  confini territoriali  nel contesto mondiale. 
Oggi , dato che gli strumenti di morte sono divenuti così potenti da far ritenere non più percorribile , né utile , la via  dello scontro armato diretto fra grandi nazioni ( la qual cosa provocherebbe certamente  una pericolosa totale escalation letale , irreversibile e incontrollabile ) ,   pertanto  le sempre maggiori esigenze di approvvigionamento di risorse , in un crescente  aumento della popolazione mondiale ,  creano le condizioni per spostare i teatri di guerra  proprio sui territori in cui sono presenti le fonti di energia più importanti ( Medio-oriente e Africa ) , a tutto svantaggio delle popolazioni locali , che diventano vittime sacrificali di un “fatale “ destino , che li costringe alla fuga o alla morte .
 Di tali tragedie l’umanità è perfettamente consapevole , ma essa si  comporta  come se  nulla  possa essere  fatto per evitarle , anche perché la vita sociale  ed il progresso tecnologico  hanno assunto aspetti evolutivi che non consentono                              “ ripensamenti “  da parte di chi detiene il “ potere “ , né  intenzioni di rinunce  ai beni acquisiti  da parte delle popolazioni che ne hanno godimento.
 I  “ poteri forti “  hanno il controllo del “sistema “ , anche se appare chiaro che di tali poteri non vi sia una sola  vera “ regia “ ,  anzi  più verosimilmente vi siano più centri di potere , in parti diverse del mondo e in competizione fra loro , ma il cui comune obiettivo è quello dell’accaparramento di risorse , di ricchezze e quindi di potere politico e finanziario sulle popolazioni , sugli Stati , che necessariamente sono destinati ad uniformarsi  ai criteri speculativi del sistema stesso ed i governi indotti a comprimere le istanze di rivendicazione dei diritti sociali e democratici , avanzate da  movimenti , definiti populisti , che intendano contrapporsi .
A questo punto , sorge la domanda  se possano continuare ad esservi le condizioni che effettivamente vedranno  realizzarsi il “ progetto “  di  vita  futura  delle popolazioni , pianificato in modo e in misura tale che siano solo gruppi minoritari  a detenere le maggiori e spropositate ricchezze ed agi , e dove le masse popolari debbano  accontentarsi di ciò che a loro rimane ,  oppure  se  potrà  sorgere dalle masse popolari  una  voglia  di  reagire ,  un  rifiuto verso un tale sistema disumanizzante , che riduce l’essere umano a mero strumento per fini speculativi finanziari e di potere. 
La risposta è assai difficile .  Allo stato delle cose , coloro che sono realmente poveri , che soffrono per la fame e per gli stenti , sono pur a milioni , ma in zone della terra  nelle quali non è rimasta traccia , né di civiltà , né di umanità ( tranne alcuni esempi di ammirevole assistenza umanitaria ).  Popolazioni aggredite da eventi bellici e da violenze , ma per il resto la povertà incombe su talune fasce di popolazione , peraltro ancora minoritarie  nei confronti dei più , di quelle classi sociali  la cui vita sociale , anche se con difficoltà , riesce a mantenersi sostenibile.
La storia ha da sempre insegnato  che le rivendicazioni ideologiche e  sociali  possono trasformarsi  in  rivoluzioni contro il “ sistema “  solo attraverso  una  rivolta delle masse , spinte da una “ rabbia viscerale “ , contro l’oppressore  di diritti e di bisogni fondamentali. Ancora oggi , nei Paesi occidentali  queste condizioni non appaiono esservi , anche se , fortunatamente ,  stanno facendosi strada movimenti popolari nel tentativo di riprendere il diritto ad una sovranità ,  usurpata . Piuttosto , è  molto diverso ciò che avviene nel mondo dei Paesi orientali e africani .  In questi ultimi , le spinte rivoluzionarie sono molto più forti .Esse si manifestano sia  contro gli oppressori occidentali  e contro chi li sostiene , ed altresì , contro tutta  una civiltà occidentale  ritenuta  depravata , corrotta , trasgressiva  di principi  morali e religiosi . Un genere di rivoluzione assai pericoloso , e immanente in quanto è invasivo , in contesti territoriali  molto vasti e diversificati anche in occidente ,  e che fa  da sponda  ad interessi espansionistici  di  potenti Paesi  Arabi – orientali , islamici,  musulmani   , che li appoggiano , li armano .

                      I  SETTE  PECCATI  DELLA  NUOVA  BARBARIE 
                                 (  Preludio  all’ Apocalisse  ? ) 
1 )  Cinismo , spregiudicatezza ,  dei  potenti che governano i Paesi del mondo .
2 ) Super produzione e  uso indiscriminato e illimitato di mezzi e strumenti di morte .
3 ) Eccidi e stragi orrende di intere popolazioni .
4 ) Sovvertimento di valori morali e spirituali , interessi materiali e tecnologici sempre più invasivi e disumanizzanti .
5 ) Dominio preponderante e diffuso del potere finanziario .


6)  Drammatico divaricamento fra progressivo accumulo di ricchezze da parte di minoranze  e più estese e crescenti condizioni di povertà di molti.
 7 ) Sconvolgimento dell’eco-sistema naturale da processi industriali speculativi.




 O  X  F  A  M  - Italia   http://azioneconcreta.oxfamitalia.it/equomercato


“  IL NUOVO ORDINE DI GIUSTIZIA SOCIALE “

di   Rosario  Margio

“  Le  parole  insegnano , gli esempi trascinano“
                  ( Sant’Agostino )
                     Premessa
E’ questo un breve opuscolo, di facile lettura, che  è al contempo simbolico ed essenziale , nei suoi argomenti  e  suggerimenti di carattere politico e sociale .


Più che le mille promesse propagandate dai politici o i vari progetti articolati in modo complesso e mai realizzati , affinché un Governo e un Parlamento dimostrino di essere effettivamente democratici , sarebbe sufficiente che attuassero , attraverso gli strumenti legislativi e operativi , i  Principi  contenuti nel
         NUOVO  ORDINE  DI  GIUSTIZIA  SOCIALE
www.nuovoordinemorale.blogspot.com                                www.lamiavoce37.blogspot.com

Se vogliamo  ancora  e  in  tempo  evitare  che  fenomeni  di  degradazione  morale , di confusione , di disordine  sociale , di illegalità , di prepotenza del sistema finanziario sulla politica e sulla dignità del lavoro , il predominio informativo delle multinazionali  digitali ,  riescano  a inquinare  pericolosamente   la  nostra vita  sociale , arrecando  gravi  danni  sotto  l’aspetto della sicurezza  e dell’assetto democratico ,   è assolutamente  necessario  ricondurre  i  rapporti  umani  e  istituzionali  verso  un  percorso  virtuoso  secondo  i  principi  e  valori  di  un “ Nuovo Ordine  di Giustizia Sociale “. Un obiettivo  verso  il  quale   ciascuno di noi dovrebbe  sentirsi  impegnato ,  nell’ambito  sia dei rapporti sociali  interpersonali  sia in quelli che riguardano  la sfera  politica e istituzionale nel proprio Paese .  Lo dovremmo fare , soprattutto , al  fine di  poter  offrire  ai  nostri  giovani  condizioni  sociali più idonee e più giuste , per avere ciascuno di loro ogni  possibilità di  far valere le proprie capacità individuali  e  poter  realizzare  in  un  contesto  di  legalità  e  di  giustizia  , lungo il proprio  cammino  le tappe necessarie verso il traguardo professionale  da essi desiderato .

Condividere  ciascuno di noi cittadini  i  principi  che  sono contenuti   e  descritti  nel   “ Nuovo Ordine di Giustizia Sociale “ ,   significa  partecipare  univocamente  alla  creazione , alla formazione di  una  “ Comune Forza  Sociale “ per  l’affermazione  di principi di  Giustizia  Sociale , nonché  di moralità  e di etica nella  politica  , nel  comune  intento di  riuscire , ciascuno attivandosi  nell’ambito del proprio  territorio e  del proprio contesto politico, ad  individuare  e  votare  persone  ritenute capaci di impegnarsi  con serietà e puntualità  per applicare  i suddetti  principi  nelle  attività politiche  e istituzionali  svolte  durante  il loro mandato  e  capaci  di contrastare  e  combattere duramente  contro  coloro che usano  il  potere pubblico  per favorire i  propri interessi personali  e le attività lucrative  e  illecite  .
        “  Le  parole  insegnano ,  gli  esempi  trascinano  “                                                                ( Sant’Agostino )
     ONESTA’  ,  LEGALITA’  ,  GIUSTIZIA  SOCIALE
1)    La vita di  ogni  essere  umano  è  sacra .  Il  diritto alla vita  deve  essere  sempre rispettato, anche  in caso  di  pena  per gravi  delitti commessi . In tali casi è sufficiente  una  adeguata pena  di  restrizione della libertà  personale .
2)   Nelle controversie  politiche e sociali  fra i popoli  deve  essere  sempre  esperito  ogni  mezzo   non violento  e  cercata  ogni possibilità di  dialogo al fine  di  trovare  una  pacifica risoluzione delle stesse . Pertanto ,  va  rifiutato e  respinto  il ricorso  alla  guerra , come anche  l’uso  di  armi  e  strumenti di morte , come  preminente  e  diretto  mezzo  di intervento risolutivo .
3)     Nessun essere  umano  deve  essere  lasciato  in  condizioni  di abbandono  ed emarginazione sociale , per povertà , per malattia . E’  dovere  di  qualsiasi  comunità  civile  di  provvedere  tramite la Politica  a ristabilire  condizioni  di  vita  dignitosa  a  chi  si  trova  in  tali  situazioni  di  precarietà ,  di  provvedere  attraverso  opportuni  interventi  normativi  al  rispetto  di  principi di equità  nella  redistribuzione  della  ricchezza  nazionale  e  al  rispetto dei diritti costituzionali  nel mondo del lavoro.
4)   Per una corretta , pacifica e sana convivenza civile è necessario e indispensabile che vi sia il rispetto dell’onestà nei rapporti umani, sia di carattere politico che sociale, come anche  siano  previste  e  rispettate  le leggi  finalizzate e  rese  operative  per  il  mantenimento   dell’ordine  democratico , per l’istruzione e la ricerca scientifica ,  per la tutela dell’ambiente  e del patrimonio culturale e artistico,  per la sicurezza  e  la  salute  dei cittadini , che potrebbero essere messi  a  rischio da  aggressioni  criminali interne ed esterne , ma anche  da gravi fenomeni  di  inquinamento ambientale  , da  sofisticazioni  alimentari ,  nonché  da conseguenze  causate  da  una  cattiva  e corrotta  gestione del   fenomeno  delle  immigrazioni  in massa  di  esseri  umani  disperati , sfuggiti da situazioni  drammatiche , costretti  a  emigrare  da territori sconvolti da guerre e conflitti interni.
5)    La Politica  deve essere sempre e solo al servizio dei cittadini  e  del  bene  comune , con l’esclusivo scopo di migliorarne le condizioni della vita sociale , primariamente  nei confronti dei meno abbienti . La Politica  deve   provvedere  accuratamente  e costantemente ,  attraverso i propri organi istituzionali  e i mezzi e gli strumenti più efficaci  di comunicazione  e di informazione , alla conoscenza  nei confronti delle giovani  generazioni  sulle  conseguenze negative e nocive per la propria salute psicofisica e per la propria vita sociale , causate dalla dipendenza  dall’ uso e abuso di droghe , nonché delle bevande alcoliche ,  dei giochi d’azzardo . In tal senso  è  indispensabile  che la  Politica abbia cura costante  di dotare  gli Organi istituzionali preposti dei mezzi  e strumenti  necessari  per contrastare in modo drastico ed efficace  ogni attività illecita  esercitata  in tali  contesti dalle organizzazioni criminali.  
6)    La Politica deve tutelare il lavoro , il risparmio , l’economia  reale  dalle speculazioni  finanziarie  e  criminali  e lo deve fare attraverso la istituzione  di una Banca  Pubblica Nazionale , sotto il controllo  diretto dello Stato , con  il  compito di  gestire  il  risparmio  privato dei cittadini  ed  i  prestiti finalizzati  a  sostenere soltanto investimenti di natura  commerciale  e  produttiva  nell’economia  reale, escludendo qualsiasi  investimento  di tipo speculativo finanziario .
7)        
Recensioni  sul           

                                 – Il Nuovo Ordine Giustizia Sociale
                                 di  Rosario Margio  ( www.ilmiolibro.it )


20 marzo 2017  di  Biondi
Il libro è di facile e immediata lettura, ma il numero esiguo di pagine non deve trarre in inganno. L’Autore è riuscito in una ventina di pagine a condensare tutti i concetti fondamentali che voleva esporre, primo fra tutti quello di giustizia sociale. Si tratta di argomenti e suggerimenti di carattere politico e sociale su una situazione che purtroppo quotidianamente è sotto lo sguardo di tutti. Degrado morale, disordine sociale, illegalità, e soprattutto classe dirigente politica e finanziari che abusa continuamente del proprio potere, assecondata dal predominio informativo delle multinazionali, che cercano di coprire le sperequazioni sociali più evidenti. Un libro che aspira ad una partecipazione univoca per la creazione di una forza sociale.
( legalità della giustizia sociale)
di Giulio Sacchetti07 aprile 2017
Quello che Rosario Margio ci propone è un pamphlet, fluido, sobrio, agile e scorrevole, che affronta argomenti di grande attualità, con lo scopo di indicare un “Nuovo Ordine” rispetto al quale ciascuno di noi dovrebbe sentirsi impegnato per agire, rispettando legalità e giustizia sociale. L’autore, in pratica, offre utili consigli sul come ripartire equamente le risorse del pianeta, garantendo il lavoro per tutti e mantenendo i rapporti economici e finanziari entro i vincoli dell’etica sociale e morale. Un contributo davvero interessante che offre molti spunti per la riflessione.


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