domenica 13 novembre 2022

FARE DEL BENE ...conviene e dipende da noi .

 

                           

                  FARE DEL BENE ….conviene e dipende da noi.

Fare del bene è sempre un sacrificio, perché il bene è un dare qualcosa  di materiale o immateriale che abbiamo.   Però , questo  sacrificio , in fondo , è un bene  perché  ciò  che  ci rende infelici , insoddisfatti,  è  il non potere avere ciò che vogliamo, ciò che non abbiamo. Può essere una cosa materiale, fisica, ma anche di natura psicologica , emotiva, sentimentale.

 E’ quello  che spesso ci fa soffrire, al punto che persino riusciamo ad odiare colui o colei che questo qualcosa  ci fa mancare, a volte anche  inconsapevolmente.  Più ci pensiamo , più in noi si crea un vuoto insopportabile , a volte  una vera e propria angoscia  del vivere. Un vuoto che ci appare tanto più incolmabile  ed esteso , quanto più rimaniamo rigidi o comunque troppo fermi  nella nostra posizione di attesa  di qualcosa da parte degli altri. 

A questo punto , però ,  soltanto il “ dare “ può colmare quel vuoto , non necessariamente  una cosa materiale , ma a volte anche non fisica , emotiva , sentimentale, di conforto , sostegno psicologico, un aiuto , a condizione che questo “ sacrificio “  di dare  si tramuti  nel nostro animo ,  nella nostra mente ,  in una sensazione di  bene , di  un “ beneficio “ , che in prima istanza può apparire solo nei confronti altrui, ma se ripetuto , si rivela anche nei nostri confronti.

 Le occasioni nella nostra vita , anche fortuite , non mancano di certo. Comunque , volendo , basta cercarle. Non vi è nulla di più gratificante e bello che ricevere un “sorriso “  dopo un nostro  “ dare “ , che sia fisico, materiale, oppure  immateriale , sentimentale.

Vi sono persone che , a causa del loro comportamento  egoistico , troppo egocentrico,  non meritano quelle attenzioni  che noi  spesso  invece esercitiamo nei loro confronti , nella speranza di ottenere da loro stessi , ma invano , un qualche riscontro  benevolo.  Allora  è un errore  concentrare troppo le nostre attenzioni  solo su questa persona , ritenendola  al centro  dei nostri pensieri, correndo il rischio di cadere  vittime  di una trappola  da noi stessi  costruita.  Spesso , da soli , non vi riusciamo, ma non siamo mai “ soli “ . Guardiamo intorno  a noi  quante tante altre anime  sono disponibili  a dare e a ricevere qualcosa .

 In fondo  , la vera vita  sta proprio  in un continuo scambio  di beni , sia di cose , sia di sentimenti  e soltanto così  essa diviene  bella e degna di essere vissuta , in ogni momento  possibile , essendo essa legata sempre al sottilissimo filo del destino , pur nelle mille contraddizioni  , difficoltà , ostacoli , che la nostra  esistenza   è costretta  a subire a causa delle cattiverie e dei  mali procurati da altri. 

Dovremmo sempre ricordare che il “ male “ si diffonde  sempre più ,  e con esso dolore , disperazione , distruzione , morte, laddove  e allorquando il “ bene “ si affievolisce., “ ammutolisce “ , sino a scomparire , lasciando il posto   all’arroganza ,alla tracotanza , alla violenza, alla forza bruta, che  riescono  a far tacere  e mortificare  chi nella società  possiede  ancora  il coraggio  di esaltare  i valori  spirituali e morali  della pacifica  e onesta  convivenza  tra gli esseri umani . Questo   accade  quando  questi rari  e preziosi uomini purtroppo vengono emarginati , isolati , specialmente dalla indifferenza delle persone , delle  masse popolari  , in ogni comunità sociale.

Per tali motivi , ciascuno di noi , tutti noi , dovremmo cominciare a capire  “ la convenienza “  di ascoltare , seguire , applicare il “ fare del bene “ , del mutuo soccorso , perché tutti abbiamo bisogno , l’uno dell’altro. Il  chiudersi in se stesso, curare solo i propri interessi, senza curare le conseguenze negative sugli altri , determina sempre e comunque dei conflitti e i profitti egoisticamente  acquisiti si tramutano  inevitabilmente  in contrasti e disagi.

Pertanto , cominciamo ad educare noi stessi al  sano principio della “ convenienza del dare  “ , perché ad ogni “dare “  , in qualche modo corrisponde  sempre un “ ricevere “ ,  cioè  fare del bene  “ conviene “ .  Un’equa distribuzione dei beni  è sempre una reciproca offerta di risorse , materiali, economiche, umane ,  e conviene sempre  a tutti.   Esso è l’unico modo “ intelligente “  del vivere  bene insieme .

Il reciproco , comune , rispetto della vita e della dignità umana .

 

 

giovedì 18 novembre 2021

 



 

                             IL BENE COMUNE

 

“ Il dovere morale e civile di educare noi stessi e i nostri giovani al rispetto del bene comune”.

 

“ Bene comune “ sono due parole semplici che contengono una idea la cui forza e potenza è tale da poter salvare il mondo, l’umanità , dalle violenze, da guerre disastrose. Infatti, gli ideali di pace, di solidarietà, di tolleranza, purtroppo nel mondo e nei secoli sono rimasti astrattezze, a causa della prevalenza di egoismi, di avidità di potere, di istinti di violenza.

 

Il “ Bene comune” , invece, oltre a costituire un ideale di valore universale, esso è il compendio di tutti i beni individuali della esistenza umana , costituito dal benessere, materiale e psichico e spirituale , che comprende la “ persona umana” individuale e allo stesso tempo collettiva.

 

Ciascun essere umano al mondo tende al proprio “benessere”, alla protezione e difesa della propria salute e vita, ma in questo suo atteggiamento naturale, spesso trascura un fattore estremamente importante, anzi fondamentale, costituito dal fatto che il proprio “bene” individuale viene a trovarsi necessariamente e inevitabilmente in una condizione di “ complementarietà” nei confronti di tutti quegli altri beni individuali e soggettivi , che appartengono al medesimo contesto sociale.

 

Il trascurare questo fattore essenziale, fa prevalere unilateralmente la volontà soggettiva di ottenere e mantenere il proprio benessere senza tener conto delle eventuali e spesso inevitabili conseguenze negative che da tale atteggiamento potrebbero derivare in danno degli altri, e ciò da sempre ha generato e certamente nel futuro continuerà a provocare contrasti, scontri e conflitti sempre più violenti nei rapporti umani e sociali.

 

Pertanto, il bene individuale, il benessere soggettivo, per mantenersi tale non può e non dovrebbe mai prescindere dal “ bene comune” , da questa realtà contestuale, anzi , per rafforzare ed esaltare il proprio bene, ciascuno di noi , in ogni nostra azione o attività personale, in ambito familiare o sociale e professionale, ogni volta dovrebbe farci riflettere se quella azione o attività non solo sia di beneficio e vantaggio a noi stessi, bensì possa essere oppure realmente sia, di riflesso , positiva o negativa nei confronti degli altri.

 

Ogni essere umano è diverso dall’altro. Ogni individuo ha una sua propria personalità, proprie caratteristiche naturali, fisiche, intellettive, psichiche , particolari attitudini e anche talenti che può sviluppare attraverso l’educazione e la cultura, la esperienza e la pratica in qualsiasi settore delle attività umane, per realizzare il “ benessere ” a se stesso.

 

Ma ciò può realizzarlo con maggiore compiutezza e nel modo migliore e con più soddisfazione, se il suo benessere si accompagna al gradimento di altri nei suoi confronti e può avvenire solo se ogni sua azione o attività è stata rivolta anche al rispetto del bene altrui, del

 “ bene comune “.

 

La ricerca più efficace del “ bene comune “ avviene tramite la cultura, la conoscenza, l’attività di relazione con gli altri.

L’avvenire del mondo è nelle mani dei giovani.

 

Sono i giovani coloro che saranno capaci di cambiare il mondo , trasformando le egoistiche ottusità delle recinzioni culturali, politiche, etniche, sociali, religiose, speculative economiche e finanziarie, in “aperture “ verso scenari globali , attraverso un processo culturale assolutamente innovativo , di un “umanesimo tecnologico “ , basato su quattro elementi :

- La capacità critica

- La creatività

- La comunicazione

- La collaborazione

 

- Questi ultimi due fattori, la comunicazione e la collaborazione devono essere e sono fondamentali al fine di mettere insieme la capacità e i talenti più diversi, nei più diversi settori della conoscenza ( cultura umanistica, arte, scienza, tecnologia, etc.. ) , per poter ottenere i risultati più prestigiosi e innovativi , a favore del vero e reale progresso della umanità intera, costituita dalla unione degli esseri umani, di qualunque razza e provenienza, per la realizzazione del “ Bene comune “.

giovedì 16 settembre 2021

IL DESTINO DI UN PAESE

 



 

IL DESTINO DI UN PAESE

Il  peggiore e più pernicioso  destino che può capitare ad un Paese è di avere :

-  politici arraffoni, incompetenti, ipocriti e bugiardi,  dissociati dai bisogni e dai reali problemi dei cittadini, collusi con le mafie,

- giornalisti al più squallido e completo servizio degli interessi dei politici,

-magistrati corporativi e invischiati con il sistema corrotto della politica,

- mass-media gestiti e controllati a favore degli interessi di tutti i predetti soggetti,

- un troppo elevato numero di cittadini socialmente disorientati, con insufficiente cultura e scarsa preparazione professionale,

-fenomeni di diffusa e invasiva criminalità mafiosa e di corruzione in apparati istituzionali,

-una classe imprenditoriale incapace e incline ad approfittare della inefficienza e disonestà degli apparati politici e amministrativi,

-sindacati deboli e ambigui nella difesa dei diritti dei lavoratori.

domenica 11 luglio 2021

IL VERO SCANDALO

 


IL VERO SCANDALO

 

Riguardo alla “ riforma della giustizia” sono in corso alcune tattiche di una certa parte politica e non solo, inserite in una precisa strategia.

Ciò avviene attraverso immagini e notizie scabrose, scandalose, di cui alcune sino ad ora appositamente conservate nel cassetto, ma fatte uscire al momento opportuno per suscitare reazioni emotive e di indignazione nel pubblico. Azioni che hanno lo scopo di destabilizzare e scardinare il precario, già critico e scorretto sistema attuale , ma solo per instaurarne uno certamente peggiore. Un sistema in cui , con una falsa intenzione di una maggiore e più giusta libertà dei cittadini dai poteri, in effetti avranno più libertà di manovra , soltanto i mafiosi, i criminali, gli speculatori, i politici corrotti e i disonesti.

Infatti, la eventuale riforma della giustizia, non riguarderà certamente interventi operativi per una maggiore efficienza degli apparati giudiziari e penitenziari, quali aumenti di organici di personale magistrati e cancellieri e personale penitenziario. Non riguarderà un rinnovo e ammodernamento degli uffici giudiziari e delle carceri. Non riguarderà l'aspetto della esigenza della reale esecutività della pena , sia detentiva ,sia patrimoniale ,specie nei confronti della criminalità organizzata. Non riguarderà la reale ed effettiva separazione dal mondo politico e partitico, , e quindi non ingerenza della politica verso e all'interno delle attività e funzioni giudiziarie,.. Bensì , le modifiche che la sopradetta parte politica " riformista" vorranno apportare saranno incentrate a mantenere norme sulla prescrizione breve, volte all'indebolimento dei poteri giudiziari, specie dei pubblici ministeri, con la separazione delle carriere , con nomina politica del P.M., e quindi per un rafforzamento dei poteri politici e conseguentemente degli interessi loro collegati e agli affari di natura privatistica, spesso illegali . di politici corrotti e collusi con le varie mafie, i cui patrimoni potranno finalmente stare al sicuro.

Con la “riforma” approvata oggi 8 luglio 2021 da tutti i partiti di governo, compreso il M5S, la “prescrizione” non esiste più, ma viene sostituita dalla “improcedibilità” del processo. In altri termini, significa che con il limite di due anni in grado di appello e di un anno in cassazione , ogni processo penale dovrà necessariamente essere definito entro i suddetti termini di tempo,( tranne qualche allungamento ( tre anni per appello e 18 mesi per cassazione, per determinati reati, contro la P.A. ) , altrimenti verrebbe meno l’esistenza del processo stesso.

Se a questo si aggiunge la già intervenuta centralità funzionale del capo della Procura della Repubblica nei confronti dei subordinati altri pubblici ministeri, in specie riguardo alla possibilità di valutare l’opportunità o meno di procedere alle indagini oltre all’obbligatorietà o meno della azione penale in merito a taluni reati ed inoltre, la riduzione dei tempi di indagine preliminare , allora il quadro di controllo dei giudici da parte del mondo politico è completo.

Conseguenza grave sarà che , non avendosi un adeguato aumento di personale , tra giudici e funzionari, la suddetta “riforma” costituirà praticamente per molti processi una impossibilità di essere definiti con sentenza, e quindi “ la morte della giustizia” per le persone oneste e la vittoria della “ingiustizia” a favore del mondo di disonesti e criminali.

martedì 11 maggio 2021

LE NUOVE MAFIE

 


“ Le nuove mafie “ .

 

Dalle “coppole” ai “colletti bianchi”.

Gli attentati , gli omicidi eccellenti, le stragi, perpetrati nel secolo scorso, sembra che non siano più di “moda”, non sono ritenuti più necessari. Il processo di omologazione degli interessi delle varie mafie con il mondo globalizzato dei poteri finanziari sembra che abbia ormai ottenuto il suo compimento.

Pertanto, diviene sempre più invasivo il dominio di dette organizzazioni criminali su ogni aspetto delle attività politiche, economiche e amministrative in tutti quei Paesi dove emergono occasioni di speculazione di denaro e di risorse locali e chiaramente di corruzione, dove i traffici della droga, delle armi, dei rifiuti urbani e industriali, l’usura , appalti pubblici, e di quant’altro a loro conviene , attraverso il riciclaggio di capitali, e l’utilizzo dei cosiddetti “paradisi fiscali”, trovano maggiore impulso e campo di grossi e lucrosi interessi ed enormi guadagni.

In tali intrecci di loschi affari e di interessi opera efficacemente un sottobosco di attività di “gruppi massonici” e di “servizi segreti deviati” , formatisi in “modo segreto” rispetto a realtà massoniche dette “regolari” , dichiarate ufficialmente , composte di centinaia di migliaia di “fratelli”, tra i quali vi sono personaggi molto importanti appartenenti al mondo della politica, delle pubbliche istituzioni, della cultura, etc.., affiliati a molteplici “Logge ” di vari Riti e Ordini, in tutto il mondo, dai Paesi dell’America del nord e del sud, a quelli europei , e che influenzano e condizionano sensibilmente decisioni importanti nell’ambito della politica e dell’economia, della finanza, nelle Istituzioni pubbliche dei diversi Paesi , curando specialmente grossi interessi di potenti gruppi finanziari , in tal modo incrementando fenomeni di disuguaglianze sociali e quindi incidendo drammaticamente sulla vita di quei cittadini il cui stato sociale è più debole e precario.

mercoledì 21 aprile 2021

LA VIOLENZA

 



LA VIOLENZA

Stuprare una persona , che sia donna o altri, , chiaramente è un atto di violenza e va sempre e comunque condannato. La violenza sessuale è un reato contro la persona disciplinato dagli articoli 609 bis e seguenti del codice penale.

“Chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità costringe qualcuno a compiere o subire atti sessuali è punito con la reclusione da cinque a dieci anni.

Alla stessa pena soggiace chi induce taluno a compiere o subire atti sessuali: abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa al momento del fatto; traendo in inganno la persona offesa per essersi il colpevole sostituito ad altra persona”.

Il Legislatore disciplinando il reato di violenza sessuale ha articolato due fattispecie principali, la violenza sessuale per costrizione e la violenza sessuale per induzione, per le quali ha stabilito una pena che va da cinque a dieci anni di reclusione e altre fattispecie per le quali ha previsto pene edittali anche maggiori.

Sono tutti questi atti gravissimi, perchè arrecano un danno non solo fisico, ma soprattutto psicologico, un trauma che per la vittima è difficile da cancellare, da rimuovere. Nella nostra società, chiamiamola "moderna" , sono certamente ancora troppo frequenti episodi di violenza, ma anche di trasgressioni e abusi di ogni genere. Non esistono più "censure" verso qualsiasi manifestazione, esternazione, rappresentazione di atti sessuali, normali e anomali. Tutto si può fare, in piena libertà, tranne naturalmente che non sia previsto dai codici penali come reato.

Ciò che fa più paura è il fatto di dover constatare una sorta di "imbarbarimento" dei cosiddetti costumi etico-sociali. Adulti e purtroppo giovani e giovanissimi ne sono sempre più coinvolti. Festini che si tramutano in orge. Fiumi di alcol e droghe di ogni specie. Filmati e auto-filmati di accoppiamenti sessuali di tipo orgiastico, con effetti da "sballo" , fisico, emotivo, psichico; situazioni in cui la persona umana perde ogni senso della misura e commette atti sregolati e spesso nocivi, a se stessi e ad altri. In tutto questo, vi è la complicità dei mass-media, che vi traggono interessi di attenzioni popolari. Ma soprattutto vi sono elevatissimi interessi economici , quasi tutti di tipo criminale, nello spaccio di sostanze stupefacenti, che traggono guadagni stratosferici da una platea umana sempre più vasta. ma chiaramente sempre più irresponsabile. 

Principalmente riguardo alle giovani generazioni, le quali rischiano di non conoscere più limiti nei comportamenti e verso le più normali regole di buon costume e di rispetto verso la dignità della persona. Di tutto questo la nostra Società, nelle sue componenti, della politica, delle istituzioni , dei mass-media, della scuola, della famiglia, avrebbero tutti il DOVERE di farsi carico , in modo responsabile, per ricondurre, prima che sia troppo tardi, questo nostro "mondo distorto e senza bussola " all'interno di una sfera di comportamenti e atti collettivi e individuali , di "civiltà" ,di educazione sociale, etica e morale.

lunedì 19 aprile 2021

VIVERE UMANAMENTE

 



 

VIVERE “ UMANAMENTE “

Vivere in modo “umano”   significa  poter godere della bellezza e magnificenza di tutto ciò che ci offre la Natura, e quindi rispettarla in tutte le sue forme e manifestazioni; significa costruire rapporti positivi con altri esseri umani, coltivare sentimenti di empatia, di amicizia, di amore, di collaborazione; significa  convivere con gli altri nel reciproco rispetto della dignità personale; significa curare interessi che migliorino la propria vita, non solo sotto l’aspetto economico e sociale, ma anche sotto il profilo culturale e spirituale; significa mantenere le proprie capacità di autonomia fisica e mentale, psicologica, emotiva , per non diventare dipendenti da fattori strumentali che possono incidere negativamente su di esse, attraverso circuiti che attanagliano le attenzioni e i piaceri verso un iperconsumismo di beni a vantaggio di speculazioni finanziarie o comportamenti smodati e trasgressivi nell’ uso di sostanze stupefacenti legate ad interessi criminali; significa saper riflettere sul significato della vita, riconducendolo alla nostra coscienza, a ciò che siamo , a ciò che vorremmo essere, ma sempre inseriti positivamente nella realtà che ci circonda; significa il poter e saper recuperare il tempo per dedicarsi ai bisogni  della propria vita interiore; significa saper ripudiare la violenza.

Vivere umanamente è far sì che nessuno debba soffrire per la fame, per la sete, per malattie e in condizioni di assoluto abbandono e lasciar morire di stenti.  

Tutto ciò e soltanto così significa vivere da veri e autentici esseri umani.

E’ un tragico errore, con conseguenze drammatiche che finiranno per ricadere pesantemente sulla intera umanità, continuare a  permettere che gli Stati e i poteri correlati perseverino nel curare  primariamente gli interessi economici e finanziari, trascurando gli interessi che riguardano “ la salute” e la “sicurezza” di quelle popolazioni che versano in condizioni di vita assai misere e degradate e sottoposte a continue violenze.

Se non dovessero avvenire da parte degli Stati e dei Governi, interventi tempestivi ed efficaci per risolvere le suddette gravi situazioni umane, in diverse e talune parti del mondo più disagiate, il fenomeno pandemico del Covid, di un coronavirus in continue mutazioni sempre più aggressive, purtroppo, potrebbe divenire motivo di una diffusione non più contenibile e di contagi dagli effetti letali a livello mondiale, persino di tipo apocalittico, nonostante ogni tentativo di contrasto di carattere farmaceutico.