giovedì 23 marzo 2017

LA POLITICA , OGGI


                                 LA POLITICA , OGGI

Si sente dire spesso : “ Anni fa tutto era diverso . C’erano i veri partiti , ideologicamente diversi gli uni dagli altri , che vedevano la partecipazione della gente , nelle piazze , nei circoli , nelle varie sedi politiche , a parlare , discutere , anche e spesso animatamente, sui simboli , sulle idee , sui progetti , con la passione di una fede che non temeva ostacoli e che trovava la propria dignità , il valore dei propri principi sociali e politici anche attraverso la contrapposizione , il duro confronto. Si vedeva l’esaltazione della folla verso mitiche personalità , uniche , di leaders irripetibili , per fascino e carisma , ma soprattutto per capacità di infondere e dar prova di fiducia.
Oggi : I partiti si sono disgregati . Si formano e mutano continuamente veste , simboli , denominazione , aggregazioni più o meno improvvisate di personaggi culturalmente mediocri , parolai e contraddittori nei fatti , interessati a formare raffazzonati gruppi politici , in una corsa disordinata , senza regole , anzi spesso scorretta , con l’esclusivo obiettivo di acquisire potere , di raggiungere posizioni e posti istituzionali rilevanti , specie in quegli enti pubblici che offrano le occasioni migliori per intrecciare , spesso in modo subdolo , affari , di tipo economico e finanziario , speculazioni e finalità di lucro a livello personale e familiare. Taluni affermano che ciò è dovuto anche ad un cambiamento della società civile , ad un cambiamento di mentalità , di costumi e di visione della stessa morale . Ma questo , anche se in parte è vero ,   non giustifica la politica di oggi  e tutti coloro che la  sostengono  perché trovano in essa una qualche convenienza  o interesse  personale .
Un teatro disgustoso e deprimente , in cui i politici attori recitano più che altro per se stessi , davanti ad un pubblico sempre più rado , faziosamente interessato , oppure  indifferente , apatico ; attori , però , che purtroppo tengono nelle loro mani le redini del potere e di decidere sulle sorti della vita sociale delle persone , messe sempre più a rischio a causa di comportamenti ed atti disonesti , perpetrati da individui senza scrupoli , sulla gestione delle risorse pubbliche. Una situazione davvero drammatica , che non vede altra soluzione se non attraverso un intervento popolare , eseguito massicciamente , per riportare la possibilità delle scelte politiche nel potere sovrano del popolo , allo scopo di riuscire a porre fine ad un sistema che è degenerato sotto il profilo sociale e anche etico e morale  e che se  perdurante , può  cagionare ancora più danni  alla vita sociale del Paese.


Il fenomeno dei voltagabbana fra i politici italiani è un chiarissimo esempio di strafottenza ideologica , di menefreghismo della parola data , di incoerenza , di opportunismo personale , quindi comportamenti chiaramente disonorevoli che dovrebbero comportare de iure le dismissioni dalla carica politica e istituzionale . Purtroppo , però , nulla di tali provvedimenti succede , nessuno può intaccare gli interessi che si intrecciano nell'olimpo degli onorevoli dei A questo deplorevole fenomeno si accompagna , favorendolo ,, anche una sorta di mentalità di tanti , troppi elettori , i quali non si scandalizzano affatto di tali comportamenti camaleontici . Per loro è sufficiente che il proprio politico riesca a soddisfare comunque i favori a lui richiesti , anche nei modi e nelle condizioni che il politico stesso ritiene più utili e opportune.........anzi , egli dà prova di sapersi bene e meglio destreggiare per trovare le migliori convenienze. .................Questa è la vera morale della politica italiana  ? 

 In questo caso , dobbiamo dire , non come gli inglesi : God save the queen ( Dio salvi la regina ) ,  bensì : Dio salvi  gli onesti .



                                              LA  RICCHEZZA   E  L’ EQUITA’   FISCALE
La ricchezza di un Paese è un obiettivo che deve essere sempre perseguito  in ogni progetto politico ed economico . Ma essa diventa un fattore negativo  se nell’ambito della società  si manifesta un accumulo di essa nella disponibilità di una minoranza di persone , mentre  si accentuano  e si diffondo situazioni di  povertà , anche assoluta ,  nell’ambito  della stessa comunità sociale . Allora , la Politica , attraverso i suoi organi  istituzionali , Parlamento e Governo , ha il dovere di intervenire in modo strutturale  al fine di  porre rimedi a una tale drammatica distorsione , prima che essa possa dar luogo a sollevazioni popolari anche  gravi  contro la politica stessa e contro coloro che nella  gestione delle risorse pubbliche hanno responsabilità . E’  previsto nella nostra Costituzione , art. 53 , che : “ Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva .  Il sistema tributario è informato a criteri di progressività “.Sulla base  e  in osservanza di quanto è prescritto nella Costituzione , gli Organi Politici e istituzionali  hanno il dovere e il potere di trovare soluzioni  a tale drammatico problema  attraverso una vera e propria Riforma strutturale  del “Sistema fiscale “ , con adeguamenti  volti a riformulare in aumento  le aliquote fiscali , nei  loro valori percentuali , nei confronti di coloro  che , sulla base  degli accertamenti  prescritti  dalla legge , vengono  riscontrati  di  avere  redditi e  rendite di capitali  più elevati  e quindi  maggiore capacità contributiva  e  conseguentemente  poter ricavare  maggiori  introiti tributari  ed  aumenti del gettito fiscale , utili al fine di realizzare una più equa redistribuzione della ricchezza nazionale  a favore delle classi sociali più deboli , consentendo  ad esse  di  percepire , quanto meno , di un reddito minimo  individuale , per ogni cittadino che risulti  essere senza alcun reddito e di poter usufruire  di esenzioni  oppure  di  opportuni  importanti  sgravi  e  detrazioni  fiscali  riguardo  a  spese  sostenute per  beni  essenziali  da  famiglie a basso reddito.
A questo punto , si tratta solo di “ volontà politica “  , da parte del Governo ,  cioè  nel  volere o meno intervenire  fiscalmente nei confronti  di classi sociali privilegiate , nei confronti di società economiche  aventi  elevate posizioni nei mercati  finanziari , nei confronti di quanti risultano  godere di un tenore di vita lussuoso ;  tutti interventi  che gli Organi preposti dello Stato  possono  ben  realizzare ed anche efficacemente  usando  i mezzi e gli strumenti  di indagine  più avanzati  tecnologicamente , attraverso tutte le possibili  interconnessioni  con  altri  apparati  pubblici  e fiscali anche internazionali  ed altresì attraverso norme legislative che prevedano pene più severe , anche penali restrittive della libertà personale  nei confronti  dei  grandi  evasori  fiscali .






 O  X  F  A  M  - Italia   http://azioneconcreta.oxfamitalia.it/equomercato


“  IL NUOVO ORDINE DI GIUSTIZIA SOCIALE “

di   Rosario  Margio

“  Le  parole  insegnano , gli esempi trascinano“
                  ( Sant’Agostino )
                     Premessa
E’ questo un breve opuscolo, di facile lettura, che  è al contempo simbolico ed essenziale , nei suoi argomenti  e  suggerimenti di carattere politico e sociale .


Più che le mille promesse propagandate dai politici o i vari progetti articolati in modo complesso e mai realizzati , affinché un Governo e un Parlamento dimostrino di essere effettivamente democratici , sarebbe sufficiente che attuassero , attraverso gli strumenti legislativi e operativi , i  Principi  contenuti nel
         NUOVO  ORDINE  DI  GIUSTIZIA  SOCIALE
www.nuovoordinemorale.blogspot.com                                www.lamiavoce37.blogspot.com

Se vogliamo  ancora  e  in  tempo  evitare  che  fenomeni  di  degradazione  morale , di confusione , di disordine  sociale , di illegalità , di prepotenza del sistema finanziario sulla politica e sulla dignità del lavoro , il predominio informativo delle multinazionali  digitali ,  riescano  a inquinare  pericolosamente   la  nostra vita  sociale , arrecando  gravi  danni  sotto  l’aspetto della sicurezza  e dell’assetto democratico ,   è assolutamente  necessario  ricondurre  i  rapporti  umani  e  istituzionali  verso  un  percorso  virtuoso  secondo  i  principi  e  valori  di  un “ Nuovo Ordine  di Giustizia Sociale “. Un obiettivo  verso  il  quale   ciascuno di noi dovrebbe  sentirsi  impegnato ,  nell’ambito  sia dei rapporti sociali  interpersonali  sia in quelli che riguardano  la sfera  politica e istituzionale nel proprio Paese .  Lo dovremmo fare , soprattutto , al  fine di  poter  offrire  ai  nostri  giovani  condizioni  sociali più idonee e più giuste , per avere ciascuno di loro ogni  possibilità di  far valere le proprie capacità individuali  e  poter  realizzare  in  un  contesto  di  legalità  e  di  giustizia  , lungo il proprio  cammino  le tappe necessarie verso il traguardo professionale  da essi desiderato .

Condividere  ciascuno di noi cittadini  i  principi  che  sono contenuti   e  descritti  nel   “ Nuovo Ordine di Giustizia Sociale “ ,   significa  partecipare  univocamente  alla  creazione , alla formazione di  una  “ Comune Forza  Sociale “ per  l’affermazione  di principi di  Giustizia  Sociale , nonché  di moralità  e di etica nella  politica  , nel  comune  intento di  riuscire , ciascuno attivandosi  nell’ambito del proprio  territorio e  del proprio contesto politico, ad  individuare  e  votare  persone  ritenute capaci di impegnarsi  con serietà e puntualità  per applicare  i suddetti  principi  nelle  attività politiche  e istituzionali  svolte  durante  il loro mandato  e  capaci  di contrastare  e  combattere duramente  contro  coloro che usano  il  potere pubblico  per favorire i  propri interessi personali  e le attività lucrative  e  illecite  .
        “  Le  parole  insegnano ,  gli  esempi  trascinano  “                                                                ( Sant’Agostino )
     ONESTA’  ,  LEGALITA’  ,  GIUSTIZIA  SOCIALE
1)    La vita di  ogni  essere  umano  è  sacra .  Il  diritto alla vita  deve  essere  sempre rispettato, anche  in caso  di  pena  per gravi  delitti commessi . In tali casi è sufficiente  una  adeguata pena  di  restrizione della libertà  personale .
2)   Nelle controversie  politiche e sociali  fra i popoli  deve  essere  sempre  esperito  ogni  mezzo   non violento  e  cercata  ogni possibilità di  dialogo al fine  di  trovare  una  pacifica risoluzione delle stesse . Pertanto ,  va  rifiutato e  respinto  il ricorso  alla  guerra , come anche  l’uso  di  armi  e  strumenti di morte , come  preminente  e  diretto  mezzo  di intervento risolutivo .
3)     Nessun essere  umano  deve  essere  lasciato  in  condizioni  di abbandono  ed emarginazione sociale , per povertà , per malattia . E’  dovere  di  qualsiasi  comunità  civile  di  provvedere  tramite la Politica  a ristabilire  condizioni  di  vita  dignitosa  a  chi  si  trova  in  tali  situazioni  di  precarietà ,  di  provvedere  attraverso  opportuni  interventi  normativi  al  rispetto  di  principi di equità  nella  redistribuzione  della  ricchezza  nazionale  e  al  rispetto dei diritti costituzionali  nel mondo del lavoro.
4)   Per una corretta , pacifica e sana convivenza civile è necessario e indispensabile che vi sia il rispetto dell’onestà nei rapporti umani, sia di carattere politico che sociale, come anche  siano  previste  e  rispettate  le leggi  finalizzate e  rese  operative  per  il  mantenimento   dell’ordine  democratico , per l’istruzione e la ricerca scientifica ,  per la tutela dell’ambiente  e del patrimonio culturale e artistico,  per la sicurezza  e  la  salute  dei cittadini , che potrebbero essere messi  a  rischio da  aggressioni  criminali interne ed esterne , ma anche  da gravi fenomeni  di  inquinamento ambientale  , da  sofisticazioni  alimentari ,  nonché  da conseguenze  causate  da  una  cattiva  e corrotta  gestione del   fenomeno  delle  immigrazioni  in massa  di  esseri  umani  disperati , sfuggiti da situazioni  drammatiche , costretti  a  emigrare  da territori sconvolti da guerre e conflitti interni.
5)    La Politica  deve essere sempre e solo al servizio dei cittadini  e  del  bene  comune , con l’esclusivo scopo di migliorarne le condizioni della vita sociale , primariamente  nei confronti dei meno abbienti . La Politica  deve   provvedere  accuratamente  e costantemente ,  attraverso i propri organi istituzionali  e i mezzi e gli strumenti più efficaci  di comunicazione  e di informazione , alla conoscenza  nei confronti delle giovani  generazioni  sulle  conseguenze negative e nocive per la propria salute psicofisica e per la propria vita sociale , causate dalla dipendenza  dall’ uso e abuso di droghe , nonché delle bevande alcoliche ,  dei giochi d’azzardo . In tal senso  è  indispensabile  che la  Politica abbia cura costante  di dotare  gli Organi istituzionali preposti dei mezzi  e strumenti  necessari  per contrastare in modo drastico ed efficace  ogni attività illecita  esercitata  in tali  contesti dalle organizzazioni criminali.  
6)    La Politica deve tutelare il lavoro , il risparmio , l’economia  reale  dalle speculazioni  finanziarie  e  criminali  e lo deve fare attraverso la istituzione  di una Banca  Pubblica Nazionale , sotto il controllo  diretto dello Stato , con  il  compito di  gestire  il  risparmio  privato dei cittadini  ed  i  prestiti finalizzati  a  sostenere soltanto investimenti di natura  commerciale  e  produttiva  nell’economia  reale, escludendo qualsiasi  investimento  di tipo speculativo finanziario .
7)        
Recensioni  sul           

                                 – Il Nuovo Ordine Giustizia Sociale
                                 di  Rosario Margio  ( www.ilmiolibro.it )


20 marzo 2017  di  Biondi
Il libro è di facile e immediata lettura, ma il numero esiguo di pagine non deve trarre in inganno. L’Autore è riuscito in una ventina di pagine a condensare tutti i concetti fondamentali che voleva esporre, primo fra tutti quello di giustizia sociale. Si tratta di argomenti e suggerimenti di carattere politico e sociale su una situazione che purtroppo quotidianamente è sotto lo sguardo di tutti. Degrado morale, disordine sociale, illegalità, e soprattutto classe dirigente politica e finanziari che abusa continuamente del proprio potere, assecondata dal predominio informativo delle multinazionali, che cercano di coprire le sperequazioni sociali più evidenti. Un libro che aspira ad una partecipazione univoca per la creazione di una forza sociale.
( legalità della giustizia sociale)
di Giulio Sacchetti07 aprile 2017
Quello che Rosario Margio ci propone è un pamphlet, fluido, sobrio, agile e scorrevole, che affronta argomenti di grande attualità, con lo scopo di indicare un “Nuovo Ordine” rispetto al quale ciascuno di noi dovrebbe sentirsi impegnato per agire, rispettando legalità e giustizia sociale. L’autore, in pratica, offre utili consigli sul come ripartire equamente le risorse del pianeta, garantendo il lavoro per tutti e mantenendo i rapporti economici e finanziari entro i vincoli dell’etica sociale e morale. Un contributo davvero interessante che offre molti spunti per la riflessione.


1 commento:


  1. www.lamiavoce37.blogspot.com
    UN MONDO DI IPOCRITI E DI CRIMINALI
    E' ormai indubbio che in questo fenomeno immigratorio italiano e internazionale c'è troppa malafede , sia politica che affaristica, e il cosiddetto buonismo ne fa spesso da comodo paravento. Ma molta malafede ed ipocrisia vi è anche in chi si arroga il diritto di alzare muri e barriere lungo i propri confini , volendo ricacciare indietro migliaia , milioni di esseri umani , disgraziati , abbandonandoli ad un fatale e crudele destino , fuggiti da territori sconvolti e impoveriti da guerre , provocate proprio da chi alza ora le barriere oppure dominati da dittatori sanguinari , creati , sostenuti e armati dai medesimi Paesi che rifiutano questi esseri umani resi infelici . E' QUESTO UN MALEDETTO MONDO DI IPOCRITI E DI CRIMINALI DI CUI TUTTI SIAMO CONSAPEVOLI E COMPLICI , PERCHE' E' PURE DA VIGLIACCHI VOLTARE LE SPALLE E NON REAGIRE ACCUSANDO PUBBLICAMENTE I RESPONSABILI POLITICI DI UNA TALE TRAGEDIA .
    Continuando così , verrà il momento in cui ne pagheremo le conseguenze .

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