IL FUTURO TECNOLOGICO , ECONOMICO E
SOCIALE NEL MONDO
E
“ IL
NUOVO ORDINE DI
GIUSTIZIA SOCIALE “
Nel mondo la tecnologia avanza e progredisce secondo fattori geometrici esponenziali . Macchine e robot sempre più sofisticati , che prenderanno sempre di più i posti e i lavori prima esercitati dall’essere umano.
Questo
fenomeno inarrestabile determinerà inevitabilmente sempre più elevati fenomeni di minore occupazione
nelle fabbriche , come nei
servizi , e conseguentemente un aumento delle
difficoltà economiche per milioni
e milioni di persone .
Il progresso
tecnologico , favorito da un elite di persone altamente specializzate , e
sostenuto economicamente da imprese
sempre più forti e competitive , avrà il proprio sbocco commerciale
attraverso la vendita di mezzi
e apparecchiature ; vendita e utilizzazione che verranno favorite
da un crescente e sempre più espansivo sistema
globalizzante di rapporti
commerciali , secondo le
maggiori e /o migliori opportunità e convenienze di mercato a
livello mondiale .
La
selezione delle risorse umane nel
mondo del lavoro sarà sempre più dura
e selettiva e si
baserà sulla effettiva capacità individuale di affrontare e risolvere culturalmente
problemi professionali di alto livello e
le persone selezionate saranno adeguatamente retribuite .
La
ricchezza proveniente dalla
produzione e vendita
di mezzi e apparecchi
sempre più avanzati tecnologicamente , sarà dominio di una più accentuata minoranza
di persone , sempre più facoltose e potenti, che gestiranno le risorse mondiali secondo criteri opportunistici e
utilitaristici a favore della produzione delle proprie imprese e con finalità
di maggior lucro
possibile.
Il lavoro .
inteso come rapporti fra lavoratori e imprese , andrà sempre più modificandosi e riformandosi secondo un alleggerimento , uno snellimento , una riduzione di vincoli normativi e regolamentari , in favore di una flessibilità che riguarderà sia la mobilità fisica e funzionale dei lavoratori , nonché delle imprese stesse
, sia i rapporti di carattere economico e retributivi , come gli accordi
di durata del lavoro stesso . Visto ciò nel senso di un progressivo e preponderante potere decisionale da parte del datore di lavoro nello stabilire i criteri e le modalità , che necessariamente
dovranno essere accettati da chi richiede lavoro , a causa delle sempre maggiori difficoltà di
trovare occupazione , e il bisogno da parte del richiedente di sostenere
economicamente le necessità della propria
esistenza e vita personale e
familiare.
La politica sarà sempre più soggetta ai dictat
delle leggi della economia
finanziaria , di un Sistema finanziario
globale gestito dai maggiori detentori
di ricchezze , che realizzeranno e incrementeranno i loro profitti attraverso le
più opportune e utili
speculazioni , borsistiche , azionarie e bancarie , localizzando i loro
capitali nei vari e diversi “ paradisi fiscali “ , sparsi nel mondo.
I Paesi con meno capacità di creare risorse umane
per la ricerca tecnologica e
scientifica e meno capaci di produrre beni tecnologici più avanzati , saranno sempre di più penalizzati e conseguentemente subiranno le maggiori
conseguenze in ordine di condizioni
economiche più difficili , di crescenti indebitamenti , di disoccupazione , di recessione , di
povertà sociali.
Allo stato
delle cose , pur considerando i
Paesi emergenti e in crescita dal punto di vista del
progresso tecnologico , quali la Cina e la Russia ed altri , questi in atto e
progressivamente sono in aperta competizione fra loro
e con la vera ed effettiva
potenza economica , a livello mondiale , costituita dagli Stati Uniti d’America
; una Nazione che in atto possiede il
maggior “ Know-out “ fra
tutti i Paesi ,
nella quale vengono creati
i brevetti più importanti , vengono espletati gli studi e gli esperimenti più interessanti in tutti i campi delle scienze ; un Paese dalle enormi risorse
territoriali , ambientali e
dotato di un imponente e sempre più forte arsenale
militare e di mezzi strumentali
in campo spaziale ; fattori che consentiranno all’America di primeggiare
negli anni a venire, a livello mondiale
, e di espandere i propri prodotti nei
mercati internazionali.
In tali
contesti socio-economici , in cui si
registrano già inevitabili
corse a primeggiare gli uni sugli altri , si potrebbe correre il
rischio reale di crescenti e drammatici
futuri conflitti , a livello internazionale , anche di tipo militare , con il
diretto coinvolgimento e scontro di
grandi nazioni fra loro , per l’accaparramento di ulteriori risorse
energetiche esistenti in territori di Paesi medio-orientali ed anche africani . Già in atto sono
significativi gli interventi armati che vengono effettuati
nel difficile e complicato teatro medio-orientale ( Afganistan , Iraq , Siria ,
etc..) e africano (Libia ) , con modalità , con finalità
e interessi anche contrapposti da
Paesi europei
, dall’ America , dalla Russia ,
dalla Turchia , Egitto , dai Paesi Arabi
, da forze estremiste ( ISIS ) di
un “Califfato “ , che si autoproclama rappresentante di un mondo musulmano , di religione islamica , peraltro
diviso da fazioni , in lotta fra loro ,
sunnita , sciita ed altre , e che
ritiene le civiltà di tipo occidentale
incompatibili per costumi e religione
rispetto ai propri costumi
e alla propria religione
maomettana , e in rivolta contro l’ occidente
ritenuto aggressore e
usurpatore delle risorse dei
propri territori .
Anche se
potranno essere scongiurate guerre catastrofiche e globali a livello mondiale ,
comunque nei decenni futuri si determinerà , purtroppo in modo drammatico , la sorte di quei milioni di esseri umani che dovranno subire le maggiori sofferenze a causa
delle guerre locali , della fame ,
del terrore , delle sempre più gravi restrizioni economiche , che li costringeranno a
fuggire disperati verso terre
sconosciute e sempre meno ospitali .
In tali situazioni si troveranno anche quelle
popolazioni che , per colpa dei propri
locali sistemi politici corrotti e che avranno mal gestite le risorse del Paese , verranno sottoposte
a condizioni restrittive , economiche e sociali , molto
gravi e pesanti .
Potrà accadere , allora , che in tali Paesi le discriminazioni fra le classi più ricche e i ceti poveri , potrebbero diventare a tal punto gravi e insostenibili da sfociare in insurrezioni di masse popolari , in disordini
e conflitti sociali
anche cruenti , in situazioni di crisi che favorirebbero soluzioni
politiche autoritarie e di sottomissione ai poteri
più forti , che ne limiteranno diritti e libertà , aggravando le
criticità dei ceti più deboli.
Segnali di
rigurgiti di tipo
autoritario , di ritorno
a sistemi politici
di tipo autarchico e
di estrema destra , si manifestano
progressivamente anche in Paesi che
sembravano o averli
abbandonati o esserne estranei . Fenomeni che
mostrano un grave e pericoloso arretramento e
irrigidimento in ordine
ai risultati conseguiti
sino ad ora nei rapporti
internazionali .
UN QUADRO FUTURO
DAVVERO ALLARMANTE , ma che potrebbe
essere ancora in tempo modificato nel suo divenire se le coscienze popolari
delle attuali comunità sociali dei
vari Paesi si rendessero
consapevoli che pur nella ineluttabilità dell’avanzare dei
processi tecnologici e delle
conseguenze rivoluzionarie in merito al rapporto uomo-lavoro , è
estremamente importante e
indispensabile la esigenza di
rivalutare e di
riportare ideologicamente e
realisticamente nelle attività della vita politica e sociale , nei rapporti economici
e finanziari , certi intramontabili valori sociali , di ORDINE ETICO
E MORALE e di civiltà ,
costituiti dai seguenti principi fondamentali , dalla cui realizzazione dipende
il destino della intera umanità :
IL
NUOVO ORDINE DI
GIUSTIZIA SOCIALE
Se vogliamo ancora e in tempo evitare che fenomeni di degradazione morale , di confusione , di disordine sociale , di illegalità , di prepotenza del sistema finanziario sulla politica e sulla dignità del lavoro , il predominio informativo delle multinazionali digitali , riescano a inquinare pericolosamente la nostra vita sociale , arrecando gravi danni sotto l’aspetto della sicurezza e dell’assetto democratico , è assolutamente necessario ricondurre i rapporti umani e istituzionali verso un percorso virtuoso secondo i principi e valori di un “ Nuovo Ordine di Giustizia Sociale “. Un obiettivo verso il quale ciascuno di noi dovrebbe sentirsi impegnato , nell’ambito sia dei rapporti sociali interpersonali sia in quelli che riguardano la sfera politica e istituzionale nel proprio Paese . Lo dovremmo fare , soprattutto , al fine di poter offrire ai nostri giovani condizioni sociali più idonee e più giuste , per avere ciascuno di loro ogni possibilità di far valere le proprie capacità individuali e poter realizzare in un contesto di legalità e di giustizia , lungo il proprio cammino le tappe necessarie verso il traguardo professionale da essi desiderato .
Condividere ciascuno di noi cittadini i principi che
sono contenuti e descritti
nel “
Nuovo Ordine di Giustizia Sociale “ ,
significa partecipare univocamente
alla creazione , alla formazione
di una
“ Comune Forza
Sociale “ per l’affermazione di principi di Giustizia
Sociale , nonché di moralità e di etica nella politica , nel
comune intento di riuscire , ciascuno attivandosi nell’ambito del proprio territorio e
del proprio contesto politico, ad
individuare e votare
persone ritenute capaci di impegnarsi con serietà e puntualità per applicare
i suddetti principi nelle
attività politiche e
istituzionali svolte durante
il loro mandato e capaci
di contrastare e combattere duramente contro
coloro che usano il potere pubblico per favorire i propri interessi personali e le attività lucrative e
illecite .
“ Le
parole insegnano , gli
esempi trascinano “
(
Sant’Agostino )
ONESTA’
, LEGALITA’ ,
GIUSTIZIA SOCIALE
1) La vita di
ogni essere umano
è sacra . Il
diritto alla vita deve essere
sempre rispettato, anche in
caso di
pena per gravi delitti commessi . In tali casi è sufficiente una
adeguata pena di restrizione della libertà personale .
2) Nelle controversie politiche e sociali fra i popoli
deve essere sempre
esperito ogni mezzo
non violento e cercata
ogni possibilità di dialogo al
fine di
trovare una pacifica risoluzione delle stesse . Pertanto
, va
rifiutato e respinto il ricorso
alla guerra , come anche l’uso
di armi e
strumenti di morte , come
preminente e diretto
mezzo di intervento risolutivo .
3) Nessun essere
umano deve essere
lasciato in condizioni
di abbandono ed emarginazione sociale
, per povertà , per malattia . E’
dovere di qualsiasi
comunità civile di
provvedere politicamente e
fattivamente al fine di
ristabilire condizioni di
vita dignitosa a chi si
trova in tali
situazioni di precarietà ,
di provvedere attraverso
opportuni interventi normativi
al rispetto di
principi di equità nella redistribuzione della
ricchezza nazionale e
al rispetto dei diritti
costituzionali nel mondo del lavoro.
4) Per una corretta , pacifica e sana
convivenza civile è
necessario e indispensabile che vi
sia il
rispetto dell’onestà nei rapporti
umani , sia di carattere
politico che sociale , come anche siano
previste e rispettate
le leggi finalizzate e rese
operative per il
mantenimento dell’ordine democratico ,
per la tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale e artistico, per la sicurezza e
la salute dei cittadini , che potrebbero essere
messi a
rischio da aggressioni criminali interne ed esterne , ma anche
da gravi fenomeni di inquinamento ambientale , da
sofisticazioni alimentari , nonché
da conseguenze pesantemente negative
per la vita
sociale di una
comunità causate da
una cattiva e corrotta
gestione del fenomeno di
immigrazioni in massa di
esseri umani disperati , sottoposti a violenze inaudite ,
sfuggiti da situazioni drammatiche , da
tragedie , stremati dalla fame e dalla miseria più cruda , costretti a
emigrare da territori sconvolti
da guerre e conflitti interni , respinti da barriere fisiche e ideologiche innalzate
lungo i confini dei Paesi , che sono anche coinvolti
responsabilmente in tali conflitti, per
impedirne l’ingresso.
5) La Politica deve essere sempre e solo al servizio dei
cittadini e del
bene comune , con l’esclusivo
scopo di migliorarne le condizioni della vita sociale , primariamente nei confronti dei meno abbienti . La
Politica deve provvedere
accuratamente e costantemente
, attraverso i propri organi
istituzionali e i mezzi e gli strumenti
più efficaci di comunicazione e di informazione , alla conoscenza delle giovani generazioni sulle
conseguenze negative e nocive per la salute psicofisica e per la propria
vita sociale , dovute alla dipendenza
dall’ uso e abuso di droghe , delle bevande alcoliche , dei giochi d’azzardo . In tal senso è
indispensabile che la Politica abbia cura costante di dotare
gli Organi istituzionali preposti dei mezzi e strumenti
necessari per contrastare in modo
drastico ed efficace ogni attività
illecita esercitata in tali
contesti dalle organizzazioni criminali.
6) La Politica deve tutelare il lavoro ,
il risparmio , l’economia reale dalle speculazioni finanziarie
e criminali e lo deve fare attraverso la istituzione di una Banca
Pubblica Nazionale , sotto il controllo
diretto dello Stato , con il compito di
gestire il risparmio
privato dei cittadini ed i
prestiti finalizzati a sostenere soltanto investimenti di natura commerciale
e produttiva nell’economia
reale, escludendo qualsiasi
investimento di tipo speculativo
finanziario .
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