mercoledì 29 ottobre 2014

IL DISORDINE SOCIALE


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                                 IL   DISORDINE  SOCIALE

                                                      PREMESSA

La  vita sociale può ritenersi giusta ed equa  solo quando essa  è governata secondo principi e  norme che  realizzino  una  vera  “Giustizia Sociale” e nel nostro Paese il concetto di essa può dirsi compiutamente contemplato nei principi fondamentali  sanciti  nella  COSTITUZIONE della REPUBBLICA ITALIANA .  

Al fine di poter realizzare una vera e propria  “giustizia sociale “,  gli Organi Istituzionali dello Stato  ( Parlamento  e Governo ) , oltre che richiedere nei confronti dei cittadini l’adempimento dei doveri stabiliti nella Costituzione medesima,  devono  garantire  ad ogni cittadino , attraverso l’esercizio delle funzioni dei propri Organi Istituzionali ed Enti politici e amministrativi , il pieno  rispetto e  l’attuazione dei principi normativi costituzionali , riguardanti  i  diritti fondamentali  a favore dei cittadini della Repubblica. .

E’ bene che  siano  sempre  vivi e presenti  nella  mente  di ogni  cittadino  i  principi  contenuti  nelle  norme  della Carta Costituzionale , che  appunto  riguardano , sia  i doveri  sia i diritti che fanno capo a ciascuno. Riguardo ai diritti , vengono qui di seguito citati gli articoli della  Carta  Costituzionale nei quali essi  sono  espressamente  menzionati :

-         Il diritto alla parità sociale e alla uguaglianza davanti alla legge  ( art.3 )

-         Il diritto al lavoro ( art. 4 )  e  alla  tutela  del  lavoro ( art. 35 ), il diritto di collaborazione al lavoro ( art.46 )

-         Il diritto di libertà personale e di manifestazione del pensiero ( da art. 13 a art.21. )

-         Il  diritto di voto ( art. 48 ) e il diritto di associazione ( art. 49 )

-         Il diritto ad  una effettiva giustizia  fiscale  ( art. 53 )

-         Il diritto ad una efficiente ed efficace giustizia civile e penale ( art. 27  e art. 101 e seg )

-         Il diritto alla tutela della sicurezza e della salute ( art. 32 e 38 )

-         Il diritto all’istruzione ( art. 34 )

 

   

I  predetti  principi  costituzionali sono stati sanciti nel 1948 , a  fondamento di un sistema politico – istituzionale di tipo  democratico-parlamentare , i cui capisaldi – è utile ricordarlo – sono rappresentati dal “lavoro”  e  dalla “ sovranità popolare “.

Art. 1  :  "  L ' Italia è una Repubblica democratica , fondata  sul  lavoro.

                  La  sovranità  appartiene  al  popolo , che la esercita  nelle forme e nei limiti della Costituzione ".

     IL  LAVORO  UNISCE  LE  PERSONE , ATTRAVERSO  LA  PARTECIPAZIONE , LA  COLLABORAZIONE , LA SOLIDARIETA' ,  MENTRE  IL  DENARO , PER  SUA  NATURA ,  E'  QUASI  SEMPRE  UN  FATTORE  CHE  DIVIDE  , CREANDO  CONFLITTUALITA'  DI  INTERESSI ,  A MENO  CHE  ESSO   NON  VENGA  UTILIZZATO  PER  INCREMENTARE  LAVORO  PRODUTTIVO  E  PROGRESSO  ECONOMICO  E  SOCIALE.        

QUESTO  CONCETTO  DEVE  NECESSARIAMENTE  RIENTRARE URGENTEMENTE  E  PERMANENTEMENTE  NELLA  COSCIENZA  COMUNE  DI  TUTTE  LE  COMPONENTI  SOCIALI , PUBBLICHE  E  PRIVATE ,  E              L' EDUCAZIONE  A  QUESTO  PRINCIPIO  DEVE  PARTIRE PROPRIO  DAL  LIVELLO  DI  ISTRUZIONE  SCOLASTICA  SE  VOGLIAMO  CHE  IL  NOSTRO  PAESE  NEL  PROSSIMO  FUTURO  PROGREDISCA  SOCIALMENTE ED  ECONOMICAMENTE  ;  DIVERSAMENTE  VI  SARA'  UN  PENOSO  ARRETRAMENTO NEI  CONFRONTI  DI  QUEGLI  ALTRI  PAESI CHE  TALI  VALORI  SAPRANNO  RISPETTARE .                                 

                          IL   DISORDINE  SOCIALE

OGGI , IN  ITALIA ,  VOLER  PARLARE  DI  "ORDINE SOCIALE "  , ISTINTIVAMENTE  FA  VENIRE  IN  MENTE  A  MOLTE  PERSONE  UN  RITORNO  VERSO  UN  ORMAI  PASSATO  REGIME  " AUTORITARIO " , ALLA  DITTATURA ;   MA   "ORDINE  SOCIALE "  NON  VUOL  SIGNIFICARE   NECESSARIAMENTE   UN  RIPETERSI  DI  UN  EVENTO  STORICO   CHE   PER  IL  NOSTRO  PAESE   INDISCUTIBILMENTE    HA  DETERMINATO   EFFETTI   NEFASTI .

INFATTI ,  ANCHE  SE  IL  COSIDDETTO " ORDINE  SOCIALE "    IMPLICHI  DI  PER  SE  STESSO   UNA  DISCIPLINA  DI  COMPORTAMENTI  DETTATA  DA   REGOLE  DI  CONVIVENZA  CIVILE  BEN  PRECISE , QUESTE  ULTIME  PERO'  POSSONO  COMUNQUE   RIFERIRSI   ANCHE  AD  UNA  COMUNITA' CIVILE  CHE  VENGA  GOVERNATA  , SIA  FORMALMENTE  CHE  SOSTANZIALMENTE ,  SECONDO   PRINCIPI  SOCIALI  DEMOCRATICI , NEI  QUALI  IL  CONCETTO  DI  "ORDINE  SOCIALE "   ALTRO  NON  E'  CHE  L' AFFERMAZIONE  DI  DIRITTI  E  DOVERI  FONDAMENTALI  DEI  CITTADINI  VERSO  UNO   STATO DEMOCRATICO   E  NEI  RISPETTIVI  RAPPORTI  SOCIALI .

 PRIMARIAMENTE  RIGUARDO  AL   DIRITTO  INDIVIDUALE  DI  " LIBERTA' " ;  MA  DOVE  TALE  DIRITTO  COMPORTI   ANCHE  IL  DOVERE  DI CIASCUNO  DI  RISPETTARE  L' ALTRUI   DIRITTO  DI  LIBERTA' ,  PER  LA  REALIZZAZIONE  DEL  " BENE  COMUNE".

PERTANTO , E'  SOPRATTUTTO  IL   PRINCIPIO  DEL  " RECIPROCO  RISPETTO "  DEL  DIRITTO  INDIVIDUALE  DI  LIBERTA'  QUELLO SU  CUI  SI  BASA   LA  CONDIZIONE  IMPRESCINDIBILE   AL  FINE  DI  AVERE UNA  PACIFICA  E  CIVILE  CONVIVENZA  NELL' AMBITO  DI  UN  CONTESTO  SOCIALE  ORGANIZZATO  IN  MODO  DEMOCRATICO.   

 

PREMESSO  CIO' ,  DOBBIAMO  PURTROPPO  RILEVARE  CHE  ALLO  STATO ATTUALE  DELLE  COSE  QUI  IN  ITALIA  ( COME  ANCHE  IN  TANTI  ALTRI PAESI   NEL  MONDO ) , RIGUARDO  AI  RAPPORTI  DI  VITA  SOCIALE   IN  QUESTI  ULTIMI   DECENNI   E   CONGIUNTAMENTE   AL  PROGRESSO  TECNOLOGICO  E  ALLA  CRESCENTE  DISPONIBILITA'  DI  BENI  STRUMENTALI ,   SI  SONO  RESI  SEMPRE  PIU'  EVIDENTI  SIA  NELL'AMBITO  DEL   LAVORO ,  CHE  NELLA  POLITICA   E  NELLA   STESSA  FAMIGLIA ,  COMPORTAMENTI   SOGGETTIVI   CARATTERIZZATI  DA UN  ELEVATO " INDIVIDUALISMO " ,   NON  DI SANA  COMPETIZIONE , MA SPESSO  ORIGINATO  IN  MOLTI  INDIVIDUI   DA  UNA   ARROGANTE  E  SPREGIUDICATA  VOGLIA  DI  PROTAGONISMO ,  DI  SUPREMAZIA   E  DA  UNA   MANCANZA  DI  RISPETTO  VERSO  GLI  ALTRI , DA  UNA  BRAMOSIA   DI  POSSEDERE  QUANTI  PIU'   BENI  ECONOMICI ,  AGI  O  STRUMENTI  DI  POTERE ,  RITENUTI  UTILI  AL  SODDISFACIMENTO  DEI   PROPRI  PIACERI   ED  INTERESSI.

 FENOMENO  CHE HA  INTERESSATO  E  CONTINUA  A  COINVOLGERE  PERSONE  DI  OGNI  ETA'  ;  COME   DIMOSTRANO  I  FREQUENTI  FATTI  DI  CRONACA  E  COMPORTAMENTI  DI  VITA  CONDOTTI  DA  PERSONALITA'   MOLTO  IN  VISTA  NEL  CAMPO   DELLO  SPETTACOLO , O  DELLO  SPORT  , E  PERSINO   IN QUELLO  POLITICO-ISTITUZIONALE  ;


L ' ATTUALE  CRISI  ECONOMICA   CHE  ATTANAGLIA  AMPIE  FASCE  DELLA  SOCIETA'  STA  GENERANDO  ANCHE  FENOMENI  DI  GRAVE  INTOLLERANZA  NEI  CONFRONTI  DELLE  PERSONE  IMMIGRATE   E  CIO'  AL  LIMITE  DEL  " RAZZISMO " ;  NONCHE' EPISODI  DI  CONFLITTUALITA'  E  DISGREGAZIONE   NELL' AMBITO  DELLE  STESSE  CLASSI  E  REALTA' SOCIALI  ,  PARTICOLARMENTE  FRA  QUELLE  CHE  MAGGIORMENTE  SOFFRONO  DI  QUESTA  CRISI , DETERMINANDO  INAUDITE  E  PARADOSSALI "  LOTTE  FRA  POVERI " ,  MENTRE  UNA  MINORITARIA  FRANGIA  DELLA  POPOLAZIONE   CONTINUA  A  SPECULARE  ED  A  GODERE  DI  RICCHEZZE  E  DI  PRIVILEGI ; 
 
 
 EPISODI  SPESSO   RECRIMINABILI  SOTTO   IL  PROFILO  DEL  SENSO  COMUNE  DELLA  MORALITA'  E  DEL  BUON  COSTUME ,  DELLA  LEGALITA'  E  CHE  PERALTRO  VENGONO  UTILIZZATI  STRUMENTALMENTE  DAI  MASS-MEDIA  A  SCOPO  PUBBLICITARIO .  OLTRE  A  TRARRE  COSPICUI  GUADAGNI   DALLA  CURIOSITA'  DELLE  PERSONE ,  ESSI  DETERMINANO  , SPECIE  PER  QUANTO  RIGUARDA  I  GIOVANI  ,  MODIFICAZIONI   IMPORTANTI  NELLA  SFERA   DELLE  COSCIENZE , NEL  MODO  CON  CUI  VEDERE  LA  PROPRIA  VITA  E  I  PROPRI  INTERESSI  E   NEL  CONSIDERARE  CERTI  FATTI  COME  ESEMPI  DA  IMITARE   E  COME  IL  FRUTTO  DI UN   PROGRESSO  SOCIALE   RISPETTO A  VECCHI  TABU '   E   CONDIZIONAMENTI  RESTRITTIVI  DEL  PASSATO  .

QUALI  SONO  ,  PERO ' , LE  RISULTANZE  DI  QUESTO  NUOVO  E  " MODERNO "  STILE  DI  VITA ? 

NON  SONO   FORSE  SOTTO  GLI  OCCHI  DI  TUTTI  QUANTO  GRAVI   SIANO  I  PROBLEMI  CHE  ORMAI  INVESTONO  PESANTEMENTE  I   MOLTEPLICI  ,  IMPORTANTISSIMI  E  DELICATI   ASPETTI  DELLA  VITA  DI  QUESTA  NOSTRA  SOCIETA' ?

  L' ABBANDONO  DI   CERTI  VALORI  IDEALI  E  PRINCIPI  DI  ETICA  SOCIALE ,  VERSO  MOTIVAZIONI  PRIMARIAMENTE  DI  INTERESSE  CARRIERISTICO , ECONOMICO  E  FINANZIARIO  ;  LO  SCONFESSAMENTO  DI  CERTE  REGOLE  MORALI  E  DI  COSTUME  RITENUTE  SUPERATE  E  CONTRARIE  AD  UN  PRESUNTO  INCONDIZIONABILE  PRICIPIO  DI  LIBERTA' ,  HA  TRASFORMATO  DRASTICAMENTE  NON  SOLO  LE  COSCIENZE  E  LE  CAPACITA'  CRITICHE   INDIVIDUALI ,  MA  ANCHE  I  RAPPORTI    FRA  LE  PERSONE  ,  ALL'INTERNO  DELLA  FAMIGLIA  E  DELLA  SCUOLA , NEL  CAMPO  POLITICO  E  SOCIALE , CON  UNO  SMODATO  USO  DELLA  PAROLA  E  PURTROPPO  ANCHE   DELLA  VIOLENZA   FISICA ,   E  COSI'  ANCHE   CON   COMPORTAMENTI  ILLECITI  DEGLI  STESSI  INDIVIDUI   NEI  CONFRONTI  DELLE  ISTITUZIONI  PUBBLICHE .

PURTROPPO , TUTTO  VIENE  VISTO  IN   FUNZIONE  DEL  DENARO , IN  FUNZIONE  DEL  SUO IL  PIU'   POSSIBILE  CRESCENTE  ACCAPARRAMENTO  ,  ATTRAVERSO   SISTEMI  SPECULATIVI  DI  CARATTERE  FINANZIARIO   ,  CERTAMENTE  RITENUTI  PIU'   COMODI  RISPETTO  AL  LAVORO  QUALE    NATURALE   FATTORE  PRODUTTIVO  DEL  PROGRESSO  E  DEL  BENESSERE ;  MA  ANCHE  TRAMITE  AFFARI  CONDOTTI  IN  MODO  SPREGIUDICATO  E  TRAFFICI  PALESEMENTE  ILLEGALI  , NEL  CAMPO  DELLA   DROGA , DEGLI  APPALTI , DELLE  ARMI ,  DELLA  PROSTITUZIONE, DELLA  PORNOGRAFIA  E  PEDOFILIA,  DEL  TRAPIANTO  DI  ORGANI  UMANI ,  DELLA  PRODUZIONE  DI FATTORI  DI   INQUINAMENTO  AMBIENTALE , DELLA  PRODUZIONE  E   COMMERCIO  DI  SOSTANZE  ALIMENTARI  TRATTATE  CON  INGREDIENTI  CHIMICI  ALTAMENTE  NOCIVI  ALLA  SALUTE ,  ..ETC...         

TUTTI  MALI  CHE ,   SOPRATTUTTO  IN  MOMENTI  DI  CRISI  ECONOMICA  E SOCIALE,   SI  ESPANDONO  PAUROSAMENTE  E  SENZA  CONFINI  , DISTRUGGENDO  L'ASPETTO  FONDAMENTALE  PER LA  ESISTENZA PACIFICA  E CORRETTA  DI  QUALSIASI  COMUNITA'    UMANA ,  COSTITUITO  DALLA " COSCIENZA  SOCIALE "  , IN  CUI  LA  PACE  ED IL  BENESSERE  E  QUINDI   IL  VERO  PROGRESSO  SOCIALE  NON  POTRANNO  MAI  E  POI  MAI  AVERSI  SE  NON  ATTRAVERSO  IL  "  LAVORO "  PRESTATO   INTELLETTUALMENTE  E  FISICAMENTE , SECONDO  REGOLE  DI RISPETTO  DELLA  DIGNITA'  E  DELLE  CAPACITA'  DELLA  PERSONA ,   PER                     L' OTTENIMENTO  DI  BENI  E  PRODOTTI  SANI  E  SERVIZI  UTILI  ALLA  SOCIETA' ;

NONCHE'  ATTRAVERSO  UNA  ONESTA  E  COMPETENTE  GESTIONE  DELLE  RISORSE  UMANE  E  UNA  CORRETTA  CONDUZIONE  DEL  BENE  PUBBLICO    DA  PARTE  DI  QUANTI  SONO  STATI  DEMOCRATICAMENTE  INCARICATI  A  DIRIGERE  LA  POLITICA  E  LE  ISTITUZIONI  PUBBLICHE ,  AL  FINE  DI  GARANTIRE  UNA  VERA  E  REALE  "  EQUITA'  E  GIUSTIZIA "  FRA  TUTTE  LE  CLASSI  SOCIALI   DEL  PAESE.      

 

 

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