domenica 31 marzo 2013

LO " STALLO " DEL SISTEMA PARTITICO

                   LO    STALLO “  DEL  SISTEMA  PARTITICO
         Oggi 30 marzo 2013 , il Presidente della Repubblica Napolitano , al fine di superare l’impasse politico-istituzionale determinatosi a seguito del risultato elettorale e del non risolutivo contatto fra le forze politiche ,  ha nominato  dieci componenti dei due gruppi di “saggi” per la stesura di un programma di governo , che intervenga sia su questioni economiche e sociali  sia  su quelle di natura istituzionale e costituzionale. L’attuale Governo rimane in carica e il nuovo Parlamento avrà l’importantissimo compito di decidere in merito alla risoluzione dei problemi  sulla base delle indicazioni del programma posto in essere dai “saggi”  .
Affinchè  possa  determinarsi una seria e radicale riforma del sistema  economico e istituzionale e finalmente dare impulso alla crescita e sviluppo delle attività produttive , il programma dei dieci “ saggi “  DOVRA’  contenere in modo chiaro e completo una serie di proposte radicali e di cambiamento in materia istituzionale ( riforma della legge elettorale , riduzione dei parlamentari, abolizione  delle provincie ) e in materia costituzionale ( riforma del bicameralismo ) e  inoltre , in materia economica e sociale , attraverso immediati finanziamenti ( reddito minimo sociale fisso garantito pro capite) a favore di disoccupati e famiglie indigenti ; provvedimenti immediati a favore delle imprese , sblocco del patto di stabilità e pagamento crediti a carico delle P.A. , abolizione IRAP, snellimento delle procedure burocratiche ,  equità fiscale ( redistribuzione del reddito attraverso una effettiva progressività delle imposte nei confronti di redditi da capitali e patrimoniali) ; una efficace lotta alla evasione fiscale , anche attraverso la possibilità di ottenere  interamente tutti i rimborsi delle spese sostenute dalle famiglie per beni e servizi fondamentali per la vita ; provvedimenti rigorosi contro la corruzione e attività  mafiose e norme in merito al conflitto di interessi e antiriciclaggio.
Al fine che tutto ciò si realizzi è assolutamente necessario che il lavoro dei “saggi”  possa avvenire guardando esclusivamente alle necessità sociali, del bene comune e della economia reale del Paese , affrontando l’onere economico derivante attingendo da tutte le risorse ricavate  da eliminazione degli sprechi e dei privilegi , rinuncia verso investimenti strutturali faraonici e non prioritari, risparmi su spese militari e di tipo energetico, e pertanto  che la stesura del progetto  non risenta di tentativi opportunistici e di interesse di parte , che mutilerebbero il progetto stesso e ne vanificherebbero il risultato politico e sociale.
Se qualcuno degli  schieramenti politici in ambito parlamentare , per interessi di parte, rifiuterà o ostacolerà tutte o anche in parte , le suddette  necessarie e opportune  proposte di legge riformiste e di radicale cambiamento del sistema socio-politico , sino al punto di determinare la impossibilità di raggiungere le indispensabili condizioni di maggioranze e quindi  non  mettere il Governo  in condizioni di funzionare , tale schieramento politico DOVRA’ prendersene in pieno le RESPONSABILITA’, poiché  dovrà rendere conto  a tutti i cittadini di essere stato causa  di  tutte le gravissime conseguenze  che pesantemente ricadrebbero sicuramente sul Paese per  un inevitabile peggioramento della  crisi e che non potranno non generare collasso economico e pericolosi scontri sociali. 

                         
                     LA  VERITA’  DEI  FATTI   (  2 APRILE 2013 )


PER FARE TROPPO I FURBI  GLI   ITALIANI  SI  SONO  DA  SE  MEDESIMI                           “ IMBOTTIGLIATI “ ;  I  PARTITI  HANNO  SCELTO  UNA  LEGGE ELETTORALE  TALMENTE  “PORCELLUM”   CHE  ADESSO  NON  CONSENTE  A  NESSUNO  DI  LORO  DI  RAGGIUNGERE  UNA  REALE  MAGGIORANZA  IN  TUTTE  E  DUE  LE   CAMERE.
GLI  ITALIANI , COME  E’  LORO  COSTUME  DEMOCRATICO , HANNO  ESPRESSO  LEGITTIMAMENTE  CONSENSI  DIVERSIFICATI  RISPETTO  AGLI  SCHIERAMENTI  POLITICI , NON DETERMINANDO  PERO’  CONDIZIONI  DI  NETTA  PREVALENZA  DI  UNO  SCHIERAMENTO  RISPETTO AGLI ALTRI.
 OGNI SCHIERAMENTO  PER VOLER  SALVAGUARDARE  GLI  INTERESSI  DI  PARTE  O  PER  EVIDENTE  INCOMPATIBILITA’  DI  CONVIVENZA , NON HA RESO  POSSIBILI    OPPORTUNI ACCORPAMENTI  O  ALLEANZE , QUINDI  NE  E’  DERIVATA  LA IMPOSSIBILITA’  DI  FORMARE  UN  REGOLARE  GOVERNO  POLITICO , E QUINDI  LO  “ STALLO “.
 NE  E’  DERIVATA   LA  NECESSITA’ , DA  PARTE  DEL  CAPO  DELLO  STATO ,  DI  MANTENERE  UN  GOVERNO  DI  TECNICI , PERALTRO  GIA’  ESISTENTE IN FASE PREELETTORALE, MA  NATURALMENTE  IN  MODO PROVVISORIO, PER EVITARE UN PERICOLOSO  VUOTO  ISTITUZIONALE  E  GRAVI  RIPERCUSSIONI  ECONOMICHE  IN  CAMPO  EUROPEO .
ALLO STATO DELLE COSE , DAL RISULTATO ELETTORALE , IL PARLAMENTO , IN TUTTE E DUE LE CAMERE , E’ PERFETTAMENTE IN GRADO  DI  LEGIFERARE  E  QUINDI DI  INTERVENIRE  OPPORTUNAMENTE  E  TEMPESTIVAMENTE  AL  FINE  DI  EFFETTUARE  TUTTE QUELLE  MODIFICHE  E  QUELLE  INIZIATIVE  CHE  SONO  NECESSARIE  SIA  DAL PUNTO  DI  VISTA  ISTITUZIONALE  , SIA PER QUANTO  RIGUARDA  I  GRAVISSIMI    E  URGENTISSIMI  PROBLEMI ECONOMICI  E  SOCIALI  CHE  GRAVANO  SUL PAESE.
IL  GOVERNO , SEBBENE PROVVISORIO  E  TECNICO , ESSENDO  PER  COSTITUZIONE   L’ORGANO  ESECUTIVO  , HA  IL  DOVERE , IN UNA  TALE  PARTICOLARE  CONTINGENZA  , DI  RENDERE  OPERATTVI  , ATTRAVERSO I SUOI ORGANI , TUTTI  I  PROVVEDIMENTI  DI  LEGGE  EMESSI  DAL  PARLAMENTO E   QUINDI  DI  GARANTIRE  UNA  REGOLARE  , SUFFICIENTE  GOVERNABILITA’ , ANCHE  SE  NON  IN  MODO  PIENO  COME NEL CASO DI UN GOVERNO POLITICO.
COMUNQUE , AL  MOMENTO  QUESTA  E’  LA  REALE  SITUAZIONE  DI  NECESSITA’  E  SINO  A  QUANDO  NON  SI  SARANNO REALIZZATE   CONDIZIONI  PIU’  IDONEE , SPETTA  A  TUTTE  LE  FORZE  POLITICHE  RAPPRESENTATE  IN  PARLAMENTO  DI  AFFRONTARE  IN  MODO  RESPONSABILE  TUTTI  I  PROBLEMI  EMERGENTI  E  METTENDO  DA  PARTE  OGNI  INTERESSE  PARTICOLARE  E  PARTITICO , LEGIFERARE  IN  FAVORE DEL  VERO  ED EFFETTIVO   BENE  COMUNE  ED  INTERESSE  GENERALE  DELLA NAZIONE.
IN  UN  TALE  CONTESTO  DI  CRISI  POLITICA,SOCIALE ED ECONOMICA , NAZIONALE  E  GLOBALE ,  SE  NON  VI  FOSSERO  STATI   GLI OPPORTUNI  INTERVENTI   SUCCESSIVI   DA  PARTE  DEL  NOSTRO  CAPO  DI  STATO ,   ( A PARTIRE DALLE DIMISSIONI DEL GOVERNO BERLUSCONI  E  SINO  AD  OGGI )   SI SAREBBE  VERIFICATO IRRIMEDIABILMENTE  IL  COLLASSO SOCIALE  DEL  NOSTRO  PAESE .
INFATTI  L’ITALIA  ERA  GIUNTA  AL  LIMITE  DEL  FALLIMENTO  A  CAUSA  DI  UNA  SCONSIDERATA ED IRRESPONSABILE  ATTIVITA’  DA  PARTE  DI  GOVERNI  CHE  SUCCEDENDOSI  NELL’ARCO  DI  OLTRE  UN  VENTENNIO , HANNO  DETERMINATO , A  CAUSA  DEGLI  SPRECHI , DELLA  CORRUZIONE , DI  FAVORITISMI, COLLUSIONI MAFIOSE, ECC….,  UN  ELEVATISSIMO  DEBITO  PUBBLICO  ED ANCORA,  FATTO PIU’ GRAVE ,  HANNO  CONTESTUALMENTE  E   COLPEVOLMENTE  TRASCURATO  E  DEPRESSO      ( CON  AZZERAMENTO  DEL P.I.L. ) GLI IMPORTANTI ED ESSENZIALI   FATTORI  DI  INCENTIVAZIONE  PER  LA  CRESCITA  , LA  PRODUTTIVITA’  E  LA  COMPETIVITA’ DELLE  IMPRESE  ED  INDUSTRIE.
  FATTO  ANCORA  PIU’  SCANDALOSO  E’  ADESSO  QUELLO  CHE  VEDE  ERGERSI  IL  MALCONTENTO  E  UN  ATTEGGIAMENTO  DI ASPRA  CRITICA  DA  PIU’  PARTI POLITICHE  E  ANCHE  DI  CITTADINI  COMUNI  RISPETTO  ALLE  DECISIONI  PRESE          PER NECESSITA ‘    DAL PRESIDENTE  DELLA REPUBBLICA , NAPOLITANO , ( CON LA NOMINA  DEI “ SAGGI “ ) ADDOSSSANDO  SULLA  SUA  PERSONA  LA  RESPONSABILITA’   DI  TUTTA  UNA  SITUAZIONE  DI  CRISI  E  DI  PROBLEMI , CHE  CERTAMENTE  SOLO  UN  FOLLE POTEVA  PENSARE  CHE LA  SUA  PERSONA   POTESSE  RISOLVERE , MA  CHE  PURTROPPO E’ STATA  MALE  GESTITA  PURE DAL  MEDESIMO  GOVERNO TECNICO  DA  LUI NOMINATO  E  NE’   MAI SAREBBE STATA  MEGLIO  GESTITA  DA  UNA  CLASSE  POLITICA  ( O DI DESTRA  O  DI SINISTRA O DI CENTRO )  GIA’ PROFONDAMENTE  COMPROMESSA  A  CAUSA DELLE  PROPRIE  ECLATANTI  INEFFICIENZE  E INCAPACITA’ DIMOSTRATE.
E’  ADESSO  GIUNTA  LA  “  RESA  DEI  CONTI “  , PER  UN  RADICALE  CAMBIAMENTO, VERSO UNA MORALIZZAZIONE DELLA VITA PUBBLICA,  ANCHE  RIGUARDO  ALLE  MENTALITA’ , ALLE  COSCIENZE   ED  AI  COMPORTAMENTI , SIA  IN  AMBITO  POLITICO , SIA  ALL’INTERNO  DELLA  CITTADINANZA  STESSA.
I  CITTADINI  ORMAI  HANNO  CAPITO , SPECIALMENTE  COLORO  CHE  EFFETTIVAMENTE  STANNO  SOFFRENDO  DELLA  GRAVE  CRISI , CHE  NE  HANNO  ABBASTANZA  DEI  GIOCHI PARTITICI  DI  POTERE …… VI  E’  LO  STALLO , IL P.D. ( DI BERSANI ) E’ IN CRISI  , ’ IL SIGNOR RENZI E COMPAGNI  STANNO  IMBASTENDO  IL  GRANDE  “ INCIUCIO “  CON  IL BERLUSCONI  E CON CHI SA QUALE ALTRO  ELEMENTO  SUBITO PRONTO E DISPONIBILE   A FAR PARTE DELLA AMMUCCHIATA………DICONO  CHE  NON  CI  SONO  ALTERNATIVE , VISTO CHE  LA  RICHIESTA DI  AVERE INCARICO DI GOVERNO  AVANZATA DAL MOVIMENTO CINQUE STELLE  VIENE  RITENUTA  “ FUORI DA OGNI LOGICA  PARTITICA    E  PERTANTO  RIFIUTATA…E  ALLORA ?  …VOGLIONO FARE  IL “GOVERNISSIMO “  I  SOLITI  NOTI  E  STRANOTI  DELLA  POLITICA , PER CONTINUARE  A  DIVIDERSI   FRA  LORO  INCARICHI  E  POLTRONE , PER ASSICURARSI  FETTE   DI  POTERE  E  DI  SOTTOGOVERNO  , CON  RELATIVI  GUADAGNI , FAVORI E SPECULAZIONI…..PER  TUTTO  IL  TEMPO  CHE  ANCORA  SARA’  A LORO POSSIBILE  MANTENERE …..TUTTO  QUESTO  MENTRE  LA  GENTE  CONTINUERA’  A  MORIRE  DI  FAME E  PURTROPPO NON  SOLO METAFORICAMENTE ,  MA  REALMENTE   E  DI DISPERAZIONE …
QUESTA  E’  UNA  TRAGEDIA   DI  IMMENSE  PROPORZIONI , CHE  NON  SOLO NON POTRA’ ESSERE  FERMATA , MA  DILAGHERA’  IRRIMEDIABILMENTE .  INFATTI,  QUALSIASI INTERVENTO  POTRA’  ESSERE  FATTO  DAL  “ GOVERNISSIMO “  PER  VENIRE  INCONTRO  ALLE  ENORMI DIFFICOLTA’ ECONOMICHE DI IMPRESE E FAMIGLIE , ESSO  DOVRA’ NECESSARIAMENTE  TENERSI  ENTRO  GLI  STRETTSSIMI  LIMITI IMPOSTI  DALLA  TROIKA  EUROPEA  …LA  QUALCOSA  VORRA’  DIRE  CHE  QUEL  POCO  CHE  VERRA’  CONCESSO  DI  DARE  E  DI  FARE  SI  MANIFESTERA’  COME  UNA  TERAPIA  DI  “PANNICELLI CALDI “  PER  CURARE  UNA  BROCOPOLMONITE ACUTA…….QUINDI  INEVITABILE COLLASSO  E  MORTE  ……..QUESTO  E’  IL  VERO E REALE  PERICOLO  IMMANENTE  …
…IN  CONCLUSIONE , L’UNICA  SOLUZIONE  NON POTRA’  ESSERE  QUELLA  CHE   INSORGERE  CONTRO  LA  POLITICA  RESTRITTIVA  IMPOSTA  DALLA  EUROPA  E  RIUSCIRE  A  SPEZZARE  LA  CATENA  SPECULATIVA FINANZIARIA , CHE  ATTRAVERSO  UN PERVERSO  SISTEMA  IMPOSITIVO  , PRODUCE  UN DOPPIO  DANNO :  PER UN VERSO AGGRAVA  CON  INTERESSI  CRESCENTI  IL GIA’  ENORME  DEBITO PUBBLICO   ( CHE PERALTRO NON POTRA’ MAI ESSERE PAGATO PER INTERO ),  PER ALTRO VERSO  COSTRINGE  L’ECONOMIA  REALE   IN  CONDIZIONI  SEMPRE PIU’  ASFITTICHE  E  DI  DEPRESSIONE , PER LA  MANCANZA DI LIQUIDITA’  FINANZIARIA  E  DI  DIFFICOLTA’  DI  ACCEDERE  AL  CREDITO.
SE  QUESTE  SONO  LE  PROSPETTIVE   RIMANE  QUASI INVEROSIMILE  OGNI  POSSIBILITA’  DI  AVERE  UN  GOVERNO  CHE  , USANDO I VECCHI CRITERI  DI GESTIONE DEL POTERE, SIA CAPACE  DI  EVITARE  IL  DISASTRO , A  MENO  CHE  NON   VENGANO  A  CREARSI    FORTI  SOMMOVIMENTI  SOCIALI  CHE  COSTRINGANO  I  POTERI  ECONOMICI E FINANZIARI  EUROPEI E INTERNAZIONALI   A  CAMBIARE  RADICALMENTE  REGISTRO   ED  A  PERMETTERE  DI POTER RISTABILIRE  NELLE  SOCIETA’  I  GIUSTI  EQUILIBRI  FRA  LAVORO, PRODUZIONE  E  GUADAGNO  E QUINDI , VERA ECONOMIA REALE  E  REDISTRIBUZIONE  DELLA  RICCHEZZA  ATTRAVERSO  UN  SISTEMA  FISCALE  EQUO .           




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