domenica 2 dicembre 2012

LA GIUSTIZIA SOCIALE


                 
                                                                            


  http://youtu.be/5SF2fRpB7oc        
Roberto Saviano - La Costituzione Italiana


Giustizia sociale, fiducia, democrazia - Stefano ZAMAGNI -
http://youtu.be/tKnTo7BxKmY  


PER  UNA  "  NUOVA  ERA  "  di  PACE , di  SOLIDARIETA'  e  di  GIUSTIZIA SOCIALE



PER  UN  NUOVO  ONOREVOLE  PARLAMENTO , UN  EFFICIENTE  GOVERNO ,  UNA  SANA  E  BUONA  POLITICA ,  PER LA  REALIZZAZIONE DI UNA  VERA  ED EFFETTIVA   GIUSTIZIA  SOCIALE  E  SOPRATTUTTO  AL  FINE  DI RIPRENDERE  IL  PIENO POTERE ED ESERCIZIO  DELLA  SOVRANITA'  POPOLARE , COME SANCITO  DALLA  COSTITUZIONE,  PER  CONTRASTARE  L' ILLEGITTIMO  STRAPOTERE  POLITICO  ED  ECONOMICO  DETENUTO  DA ALCUNI  POTENTI  GRUPPI  FINANZIARI   
SOSTENIAMO  IL  PROGETTO  DE  :

“ IL  MOVIMENTO  POPOLARE  DEL  LAVORO  E  DELLA  COOPERAZIONE “ 

www.movimentodellavoroedellacooperazione.org  

 propone  il  presente  " Portale " 

                              LA   GIUSTIZIA    SOCIALE
     con il quale  si  intende offrire una opportunità a tutti i  Movimenti popolari di carattere sociale e politico, Associazioni, Fondazioni  di carattere sociale, i  cui  “progetti “  siano improntati  alla  realizzazione e  difesa  dei  diritti umani  per  una  “Giustizia sociale “ ,  come  sanciti dalla nostra Costituzione  e  dai  Trattati  internazionali  sui diritti dell’uomo.  La  opportunità di poter  indicare , senza nessuna condizione o vincolo di iscrizione  e  in modo assolutamente libero e  gratuito , riportando nell’area riservata ai “commenti” del  presente portale,  gli  estremi del   proprio  sito web , in aggiunta a quelli che vi sono già riportati,  e  attraverso  tali   segnalazioni  avere  ciascuno   la  possibilità  di prendere utile conoscenza   di  quante iniziative  siano  presenti  nel  territorio nazionale , attraverso tutti quei   Movimenti , Associazioni ed altre iniziative , che  condividono, appunto, la  necessità del ripristino della Giustizia Sociale nel nostro Paese, con  la  richiesta  di  un  radicale cambiamento  dell’attuale  sistema  istituzionale-politico-partitico  nazionale , per contrastare lo strapotere dell'attuale e sempre più incombente  sistema speculativo finanziario.
Adesso  e  senza ritardo , è  giunto  il  momento del  confronto  fra  tutte  le  manifestazioni  popolari  che  nel  sociale  si  sono  affermate  e  stanno  via  via  emergendo.  E’  giunto  il  momento  in  cui  diviene  assolutamente  opportuno , anzi direi indispensabile, prendere  chiara  conoscenza  di  quante  di queste  importanti realtà esistono  nel  loro  insieme  nel territorio nazionale ,  se  possiamo  realmente  sperare in un futuro migliore  e che  i  messaggi, da  loro trasmessi per mezzo della  rete-web ,   possano  diffondersi  e  incoraggiare altre iniziative in tal senso  e rinforzare  tutte  le  energie  sociali  positive rivolte  al  cambiamento.Un radicale cambiamento della politica parlamentare e governativa , che per realizzare una vera ed effettiva " Giustizia sociale"  , cioè un equa redistribuzione del reddito nazionale , attraverso  una  puntuale  applicazione dei principi costituzionali in materia fiscale ( su redditi da lavoro e su rendite finanziarie e patrimoniali) ; attraverso la abolizione di tutti i privilegi parlamentari  e ponendo precisi limiti massimi alle retribuzioni e compensi  nei confronti di dirigenti pubblici e manageriali ; attraverso  interventi normativi  decisivi ed  efficaci per abbattere il muro dei  poteri delle  caste , delle  lobbies , delle  corporazioni , di  apparati finanziari ,  che dietro l'avallo e la protezione della  classe politica dei diversi partiti , in passato  hanno determinato e continuano ancor oggi a provocare gravissimi  ostacoli alla libera concorrenza  e  conseguentemente, alla crescita e naturale sviluppo della società civile.
In  occasione e  in preparazione  delle prossime consultazioni politiche  elettorali  è  indispensabile  creare  le  condizioni  affinchè la  mano debba necessariamente passare ad una  nuova e corretta politica e a questo fine sono indispensabili i nuovi e nascenti Movimenti Popolari , che , organizzandosi , facciano  prevalere , in  modo  univoco, nel mondo politico-istituzionale  la  forza comune  delle loro istanze per la realizzazione di una vera "Giustizia sociale".


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ATTENZIONE  :   IL  SOTTOSTANTE  ELENCO  E'  STATO  COMPILATO COME  INIZIATIVA  PRESA  AUTONOMAMENTE  DAL " MOVIMENTO POPOLARE DEL LAVORO E DELLA COOPERAZIONE ", DI  CUI  AL PRESENTE   SITO - BLOG  (  LA  GIUSTIZIA  SOCIALE ) ; I  MOVIMENTI  QUI  DI  SEGUITO  RIPORTATI SONO STATI INSERITI , ANCHE SENZA UN LORO PREVENTIVO ASSENSO, PER FINALITA' CHE SONO MERAMENTE DI  RICERCA CONOSCITIVA ;  PERTANTO  GLI  STESSI RIMANGONO ESTRANEI E NON HANNO ALCUN  TIPO  DI COLLEGAMENTO  CON  IL  PRESENTE  MOVIMENTO www.movimentodellavoroedellacooperazione.org    
                                               
                          E  L  E  N  C  O   

1 ) ASSOCIAZIONE " SBILANCIAMOCI " 

ControCernobbio
ControFinanziaria
             www.sbilanciamoci.org   
                                                     sbilanciamoci.info
 

2 )   MOVIMENTO  CINQUE  STELLE 
www.beppegrillo.it    
http://www.beppegrillo.it/iniziative/movimentocinquestelle/Programma-Movimento-5-Stelle.pdf

3) Amici di Beppe Grillo Messina                      http://www.meetup.com   Skip to content


4  )  ALBA - NUOVO MOVIMENTO POLITICO
           A.L.B.A - Alleanza per il Lavoro, Beni comuni, Ambiente
        ALBA - Nuovo movimento politico



5 )   ASSOCIAZIONE    ART. 53 

Contatti




MOVIMENTO  POPOLARE  DEL LAVORO     (  M.P.L. )


7 )    L I B E R T A ‘    E    G I U S T I Z I A


·         LE PERSONE
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8 )               Movimento
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                www.cambiaresipuo.net    

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2 commenti:

  1. PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL GRAVOSO PROBLEMA DEL SOVRAFFOLLAMENTO NELLE CARCERI ITALIANE

    Premesso che l'art. 27 della Costituzione vieta che una pena detentiva sia in violazione dei diritti umani e prevede che la pena deve tendere alla rieducazione del carcerato e che la situazione in cui versano gli Istituti e strutture abitative penitenziarie italiane ha raggiunto e superato ormai drammaticamente livelli di sopportabilità e decenza umana,
    -Innanzi tutto è assolutamente necessario che vengano emessi provvedimenti legislativi volti a ridefinire giuridicamente l’Istituto penale riguardante l’ordinamento penitenziario e precisamente rivedere la possibilità , in ordine alla esigenza della sicurezza sociale sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà nei confronti di chi ha commesso reati , di una effettiva distinzione applicativa nei confronti dei soggetti , fra reati gravi ( per esempio , . quelli che comportano pene dai cinque anni ed oltre,) e reati meno gravi, le cui pene previste sono inferiori . Cioè, tenere in luoghi e reparti ben distinti i soggetti rientranti nel primo caso da tutti quegli altri. Altresì, applicando una ulteriore importante distinzione , sempre in ordine alla situazione giuridica processuale personale, riguardo alla collocazione detentiva, fra chi è in attesa di giudizio e chi invece deve scontare una pena divenuta esecutiva.
    Per poter tradurre nella realtà una tale importante riforma , che verrebbe a costituire sicuramente in modo molto più ragionevole e umano l’applicazione della giustizia penale , indubbiamente si rendono indispensabili maggiori strutture penitenziarie e più personale qualificato, addetto alla sorveglianza.
    Allo stato delle cose , vista la gravissima situazione di sovraffollamento nelle carceri e la reale confusione di convivenza in merito alle fattispecie sopra considerate, ad eccezione di quei soggetti rientranti nella applicazione dell'articolo 41-bis ( Il c.d. carcere duro) della Legge 26/7/1975 n.354, e viste le attuali reali difficoltà di carattere organizzativo ed economico in cui versa il nostro Paese, si vuole avanzare la PROPOSTA , innanzi tutto , di poter rimettere in efficienza talune tuttora esistenti strutture penitenziarie dismesse e rimaste abbandonate, ma ancora utilizzabili, e quindi inoltre considerare come iniziativa interessante , al fine di acquisire una più ampia disponibilità allocativa, la possibilità di adibire le ex caserme militari , ormai dismesse, come strutture nelle quali ospitare i soggetti , però sempre riguardo ai reati non gravi, sia quelli che si trovino in attesa di giudizio , sia quelli che debbano scontare pene inferiori , per esempio ai cinque anni.
    Si tenga presente che le strutture prima utilizzate come caserme militari si presentano idonee allo scopo, dato che conservano le caratteristiche tipiche di locali in cui la sicurezza , appunto dal punto di vista strutturale, è un fattore già esistente.
    E riguardo al personale addetto alla custodia cautelare, si può ricorrere alla assunzione anche di persone aventi la qualifica di assistente sociale, specialmente se nei luoghi di restrizione si pongono in essere attività che comportino applicazioni ed impegni di carattere lavorativo e culturale, volti al recupero e reinserimento dei soggetti nell’ambito del sociale.
    Quanto sopra, può essere realizzato in tempi non necessariamente lunghi e soprattutto non comporta oneri rilevanti di spesa e viene a costituire una soluzione proficua organizzativa e di civiltà ; tutto ciò , chiaramente, in aggiunta alle norme di legge, già esistenti,( La legge Gozzini , legge n. 663 del 1986,che dispone una serie di misure alternative alla detenzione in carcere in favore di coloro che hanno commesso un reato).Inoltre, la eventualità di legiferare in merito ad una depenalizzazione dei reati considerati minori.


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  2. IL DIRITTO- DOVERE DI VOTO

    PER UNA “ NUOVA ERA “ di PACE, di SOLIDARIETA’ e di GIUSTIZIA SOCIALE www.perunanuovaera.blogspot.com


    OGNUNO DI NOI DEVE FARE UN ATTENTO ESAME DI COSCIENZA .
    QUANDO LA BARCA FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI, E’ INUTILE E SPRECATO OGNI INTERVENTO PER TAPPARE I BUCHI; PERTANTO E’ INDISPENSABILE CAMBIARE LA BARCA VECCHIA CON UNA BARCA NUOVA
    .ESPRIMERE SCELTE SU PROGRAMMI POLITICI CHE IN MODO CHIARO ABBIANO COME OBBIETTIVI FONDAMENTALI IL BENE COMUNE E IN PARTICOLARE LA TUTELA DELLE FASCE SOCIALI PIU’ DEBOLI E SCELTE SU PERSONE CHE DIANO REALE AFFIDAMENTO PER ONESTA’ E CORRETTEZZA DI VITA PRIVATA E PROFESSIONALE.
    SOLTANTO ATTRAVERSO QUESTO ATTO DI MATURITA’ POSSIAMO GUARDARE AVANTI E SPERARE IN UN FUTURO MIGLIORE.
    “ ERRARE HUMANUM EST , SED PERSEVERARE DIABOLICUM “

    NELLE DITTATURE , IL VOTO O E’ IMPOSTO A SENSO UNICO O E’ INUTILE PERCHE’ NON RICHIESTO DAL REGIME ; NELLE DEMOCRAZIE IL VOTO E’ UN DIRITTO-DOVERE DEL CITTADINO , UNA LIBERA MANIFESTAZIONE DI SCELTA POLITICA, MA SOPRATTUTTO E’ UN TANGIBILE SEGNO DI RESPONSABILITA’ CIVILE NEI CONFRONTI DELLA COMUNITA’ E DELLE NUOVE GENERAZIONI ; DIRITTO-DOVERE CHE DOVREBBE ESSERE ASSOLTO DA TUTTI GLI AVENTI DIRITTO, MA IN PARTICOLARE DA TUTTI QUEI CITTADINI CHE VOGLIONO VIVERE IN UNA SOCIETA’ REGOLATA DA LEGGI DEMOCRATICHE E GOVERNATA SECONDO PRINCIPI DI “ GIUSTIZIA SOCIALE “ E CHE PERTANTO RIFIUTANO OGNI FORMA DI PREVARICAZIONE DA PARTE DI GRUPPI DI POTERE CHE NE OSTACOLANO LA REALIZZAZIONE
    OGNI CITTADINO , NESSUNO ESCLUSO , HA IL DIRITTO DI CONDURRE UNA VITA SOCIALE SICURA E DIGNITOSA , COME E' SANCITO NELLA NOSTRA CARTA COSTITUZIONALE ; QUESTO E’ UN DIRITTO FONDAMENTALE CHE PUO’ ESSERE SALVAGUARDATO SOLO ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE DI UNA VERA “ GIUSTIZIA SOCIALE “
    INVECE, TUTTO CIO’ , OGGI , E’ IN GRAVE PERICOLO DI SOPRAVVIVENZA A CAUSA DI UNA CRISI ECONOMICA E SOCIALE CHE INVESTE ORMAI AMPIE FASCE DELLA CITTADINANZA E CHE DI GIORNO IN GIORNO SI AGGRAVA , AUMENTANDO IL DIVARIO FRA UNA PARTE DI CITTADINI ( CIRCA IL 10 % ) CHE SONO GIA’ RICCHI O CHE COMUNQUE SI AVVANTAGGIANO DELLA CRISI RISPETTO AL RESTO DELLA POPOLAZIONE, CHE AL CONTRARIO VA IMPOVERENDOSI.

    ANCHE SE LE CAUSE DI TALI ACCADIMENTI SONO SENZA DUBBIO MOLTEPLICI E RIGUARDANO FENOMENI DI SPECULAZIONI FINANZIARIE DI CARATTERE GENERALE E GLOBALE, PERO’ CERTAMENTE TALE CRISI E’ PESANTEMENTE AGGRAVATA DA FENOMENI LOCALI , DAL PROLIFERARE DI ATTIVITA' E INTERESSI ILLECITI, CHE FIORISCONO CONTINUAMENTE CONTAMINANDO E SOFFOCANDO LE SANE ATTIVITA' PRODUTTIVE DEL PAESE, ATTRAVERSO LA CORRUZIONE DILAGANTE E GLI INTRECCIATI INTERESSI ILLECITI FRA ORGANI POLITICO-ISTITUZIONALI E GRUPPI CRIMINALI IN TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE E DI INTERE "FAMIGLIE" MAFIOSE , CHE HANNO POSTO LE PROPRIE RADICI SPECIALMENTE NELLE ZONE PIU' ECONOMICAMENTE EVOLUTE , USANDO STRATEGIE ASSAI DIVERSE DA QUELLE DEL PASSATO, OPERANDO OCULATE INFILTRAZIONI IN POSTI DI RESPONSABILITA' POLITICO-ISTITUZIONALE DI ENTI PUBBLICI , MA ANCHE IN IMPORTANTI ISTITUTI DI CREDITO , BANCHE, ENTI PRIVATI DI FINANZIAMENTI E DI PRESTITI, CHE HANNO PERMESSO E PERMETTONO IL RICICLAGGIO DI ENORMI QUANTITA’ DI DENARO “ SPORCO” PROVENIENTE DA ATTIVITA’ ILLECITE E CHE IN PRATICA ANNULLANO OGNI LEGITTIMA POSSIBILITA’ DI LEALE CONCORRENZA NEL MONDO DEL LAVORO.
    PER TUTTI QUESTI MOTIVI EMERGE LA URGENTE NECESSITA’ DI UN CAMBIAMENTO RADICALE DI TALE SISTEMA PORTATORE DI MALI SOCIALI, CHE PUO’ AVVENIRE SOLTANTO ATTRAVERSO UN VOTO, UNA SCELTA RAGIONATA E CORAGGIOSA SU NUOVE FORZE POPOLARI E PROGRESSISTE.

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