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Roberto Saviano – La Costituzione
Italiana
Giustizia sociale, fiducia,
democrazia - Stefano ZAMAGNI -
NOI , ONESTI CITTADINI , CHE SIAMO IN TANTI E DI PIU' E CHE SIAMO LA FORZA E LA GARANZIA PER UN VERO E REALE PROGRESSO SOCIALE DEMOCRATICO , SENTIAMO L'ESIGENZA CHE OGNI CITTADINO , NESSUNO ESCLUSO , SIA MESSO IN CONDIZIONE DI CONDURRE UNA VITA SOCIALE EQUA , DIGNITOSA E PACIFICA, COME E' SANCITO NELLA NOSTRA CARTA COSTITUZIONALE .
PER QUESTO MOTIVO, LA NOSTRA COSTITUZIONE PREVEDE CHE CHIUNQUE
HA IL DIRITTO DI ESPRIMERE E DI MANIFESTARE LIBERAMENTE E NEL RISPETTO DELLE NORME VIGENTI , IL PROPRIO PENSIERO CON LA PAROLA , LO SCRITTO E OGNI ALTRO MEZZO DI DIFFUSIONE E , CON IL RAGGIUNGIMENTO DELLA MAGGIORE ETA', IL DIRITTO-DOVERE DI ESPRIMERE ATTRAVERSO IL VOTO, LA PROPRIA VOLONTA' NEI CONFRONTI DELLE PERSONE LIBERAMENTE SCELTE QUALI RAPPRESENTANTI POLITICI.
QUESTI PRINCIPI DOVREBBERO ESSERE SUFFICIENTI A GARANTIRE UN PROCESSO SOCIALE DEMOCRATICO , MA IN REALTA' NON E' COSI' . INFATTI, E' ACCADUTO IN PASSATO E PURTROPPO ANCORA OGGI ACCADE CHE TALUNI CHE HANNO RESPONSABILITA' PUBBLICHE ISTITUZIONALI E POLITICHE DI GOVERNO , HANNO TRADITO E TRADISCONO IL GIURAMENTO DI ONESTA' E FEDELTA' NEI CONFRONTI DELLA REPUBBLICA, COMPIENDO ATTI CONTRARI ALLA LEGGE E DISATTENDENDO AL DOVERE DI SVOLGERE LE PROPRIE FUNZIONI ISTITUZIONALI AL FINE DEL BENE COMUNE E DELL'INTERESSE PUBBLICO.
TUTTO QUESTO AVVIENE TRADENDO ANCHE LA FIDUCIA CHE I CITTADINI ELETTORI HANNO RIPOSTO NEI CONFRONTI DELLA PERSONA ELETTA.
I DANNI CAGIONATI DA SIMILI COMPORTAMENTI ASSUMONO PROPORZIONI ALLARMANTI SIA SOTTO IL PROFILO POLITICO E SOCIALE , SIA DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO.
INFATTI , IL DILAGARE DELLA CORRUZIONE , DELLA CRIMINALITA' , E' DOVUTO IN GRAN PARTE ALLA DEGENERAZIONE NEI COMPORTAMENTI DI QUANTI HANNO RESPONSABILITA' PUBBLICHE E PERO', NON PUO' E NON DEVE TRASCURARSI IL FATTO CHE IN TAL SENSO VI SIANO , ANCHE SE INDIRETTE , RESPONSABILITA' MORALI E DI COSCIENZA DA PARTE DEI CITTADINI CHE SOTTOVALUTANO LA IMPORTANZA DEL VOTO , QUALE FONDAMENTALE ESPRESSIONE DEL PRINCIPIO DI SOVRANITA' POPOLARE O PEGGIO LO UTILIZZANO MALE , IN DANNO DELLA COMUNITA' E DEL FUTURO DELLE GIOVANI E FUTURE GENERAZIONI.
INFATTI, E' ORMAI PURTROPPO CHIARO A TUTTI CHE NON SONO PIU' SUFFICIENTI I MEZZI TRADIZIONALI DI LOTTA CONTRO LE MAFIE E LE IMPLICAZIONI ED INGERENZE ILLECITE NEGLI APPARATI POLITICI ED ISTITUZIONALI DELLO STATO.
LE ATTIVITA' E GLI INTERESSI ILLECITI FIORISCONO CONTINUAMENTE CONTAMINANDO E SOFFOCANDO LE ATTIVITA' PRODUTTIVE DEL PAESE, ATTRAVERSO LA CORRUZIONE E LA INTIMIDAZIONE PERPETRATA DA PARTE DI GRUPPI CRIMINALI E INTERE "FAMIGLIE" .MAFIOSE , CHE HANNO POSTO LE PROPRIE RADICI NELLE ZONE PIU' ECONOMICAMENTE EVOLUTE , USANDO STRATEGIE ASSAI DIVERSE DA QUELLE DEL PASSATO . IL VERO ED EFFETTIVO POTERE ECONOMICO E FINANZIARIO E' ACQUISITO , APPUNTO , ATTRAVERSO APPALTI DI OPERE E DI SERVIZI IMPORTANTI , OTTENUTI DA OCULATE INFILTRAZIONI ED ASSUNZIONI IN POSTI DI RESPONSABILITA' NON SOLO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DI ENTI CENTRALI E LOCALI ( Es. Sanità , Lavori Pubblici,etc...) , MA ANCHE NELL'AMBITO DELLE PRINCIPALI ISTITUZIONI POLITICHE DELLO STATO ( Parlamento , Governo , Giunte Regionali, Provinciali, Comunali, Società miste, etc..).
QUESTO FENOMENO TROVA IL SUO TERRENO PIU' FERTILE PROPRIO NELLE SITUAZIONI DI CRISI ECONOMICA E SOCIALE DELLA SOCIETA' COMUNE, LA QUALE ESSENDO AFFLITTA DA FORTI E GRAVI DIFFICOLTA' E MAL SUPPORTATA DA INSUFFICIENTI INTERVENTI DA PARTE DELLO STATO, DIVENTA FACILE PREDA DELLE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI , CHE RICICLANDO DENARO PROCURATO DA ATTIVITA' ILLECITE ( Es. droga, prostituzione,traffico di armi, raccolta rifiuti ,etc....) INVESTE CAPITALI ENORMI IN APPALTI PER REALIZZAZIONI DI OPERE PUBBLICHE ( che spesso rimangono incompiute o che si manifestano gravemente carenti sotto il profilo della sicurezza) E DI GRANDI STRUTTURE EDILIZIE PRIVATE E SERVIZI DI TRASPORTO E DISTRIBUZIONE COMMERCIALI , OFFRENDO OCCASIONI DI LAVORO ( ma quasi sempre in nero e mal pagato, specie in edilizia e in agricoltura ) IN MOMENTI IN CUI LA DISOCCUPAZIONE , COME STA PURTROPPO ACCADENDO IN QUESTI TEMPI , HA RAGGIUNTO LIVELLI MOLTO PREOCCUPANTI E TENDE A CRESCERE , NON SOLO FRA I GIOVANI.
MENTRE UN DIECI PER CENTO DELLA POPOLAZIONE SI ARRICCHISCE SEMPRE PIU', AUMENTA SENSIBILMENTE IL NUMERO DELLE PERSONE CHE A STENTO TROVANO I MEZZI DI SUSSISTENZA ( abitativa e alimentare e di salute ).
TUTTO CIO' AVVIENE , MENTRE , COME GIA' DETTO , LO STATO NON RIESCE A CONTRASTARE EFFICACEMENTE LA CRIMINALITA' ( Essendo le Istituzioni Pubbliche meno organizzate e strumentalmente più deboli ).
IN VERITA' SI POTREBBE FARE MOLTO, MOLTO DI PIU' , SE VI FOSSE UN APPARATO POLITICO DETERMINATO A COMBATTERE SERIAMENTE LE MAFIE E IL MALAFFARE, NON SOLTANTO ATTRAVERSO LA REPRESSIONE DA PARTE DELLA MAGISTRATURA E FORZE DELL'ORDINE , CHE PERALTRO AVREBBERO BISOGNO DI NORME PROCEDURALI PIU' ADEGUATE, DI MEZZI PIU' MODERNI E DI PERSONALE SPECIALIZZATO) , MA SOPRATTUTTO ATTRAVERSO OCULATI E NUOVI INTERVENTI NORMATIVI E DI CONTROLLO SUI FLUSSI FINANZIARI , SU ILLECITI ARRICCHIMENTI PATRIMONIALI , PER SVELARE LE OPERAZIONI DI RICICLAGGIO E DI EVASIONE FISCALE ;.
PERO' OLTRE AD AZIONI DI REPRESSIONE DEVONO ESSERE POSTI IN ESSERE EFFICACI INTERVENTI DI CARATTERE SOCIALE ED ECONOMICO :, QUALI :
-INTERVENENDO NELLE ZONE PIU' DEPRESSE DEL PAESE , CON BONIFICHE DEI TERRITORI ABITATIVI NEI QUALI SI CONCENTRANO CONDIZIONI DI POVERTA' E DI FATISCENZA SOCIALE ;
- ATTRAVERSO UN'OPERA EDUCATIVA ( sui valori morali di rispetto della dignità della persona, di onestà , di non violenza ) COSTANTE ED INCISIVA NELLE SCUOLE, A COMINCIARE DA QUELLE ELEMENTARI E CHIARAMENTE PONENDO NELLE PIU' IDONEE CONDIZIONI STRUTTURALI E ORGANIZZATIVE IL PERSONALE DOCENTE ;
- INTERVENENDO ANCHE IN AMBITO DELLE COMUNICAZIONI DEI MASS-MEDIA, ATTRAVERSO COSTANTI E OCULATI MESSAGGI EDUCATIVI IN TAL SENSO ( contro le sostanze stupefacenti e l'uso della violenza , invece esaltando i benefici di una vita pacifica, sana e corretta )
IN CONCLUSIONE , NOI ONESTI E RESPONSABILI CITTADINI, CHE SIAMO IN TANTI E DI PIU' , ABBIAMO IL DIRITTO DI AVERE PER NOI STESSI E IL DOVERE DI OFFRIRE ALLE NUOVE GENERAZIONI LE CONDIZIONI
PER UN NUOVO ONOREVOLE PARLAMENTO , UN EFFICIENTE GOVERNO ,
UNA SANA E BUONA POLITICA , PER LA REALIZZAZIONE DI UNA VERA
ED EFFETTIVA GIUSTIZIA SOCIALE E SOPRATTUTTO AL FINE DI RIPRENDERE
IL PIENO POTERE ED ESERCIZIO DELLA SOVRANITA' POPOLARE , COME SANCITO
DALLA COSTITUZIONE, PER CONTRASTARE L' ILLEGITTIMO STRAPOTERE
POLITICO ED ECONOMICO DETENUTO DA ALCUNI POTENTI GRUPPI
FINANZIARI
Per " LA NUOVA ERA " di Pace , di Solidarietà fra i Popoli
Roberto Saviano – La Costituzione
Italiana
Giustizia sociale, fiducia,
democrazia - Stefano ZAMAGNI -
“ IL
MOVIMENTO POPOLARE DEL
LAVORO E DELLA
COOPERAZIONE “
LA
GIUSTIZIA SOCIALE
con il quale si intende offrire una opportunità a tutti i Movimenti popolari di carattere sociale e politico, Associazioni, Fondazioni di carattere sociale, i cui “progetti “ siano improntati alla realizzazione e difesa dei diritti umani per una “Giustizia sociale “ , come sanciti dalla nostra Costituzione e dai Trattati internazionali sui diritti dell’uomo. La opportunità di poter indicare , senza nessuna condizione o vincolo di iscrizione e in modo assolutamente libero e gratuito , riportando nell’area riservata ai “commenti” del presente portale, gli estremi del proprio sito web , in aggiunta a quelli che vi sono già riportati, e attraverso tali segnalazioni avere ciascuno la possibilità di prendere utile conoscenza di quante iniziative siano presenti nel territorio nazionale , attraverso tutti quei Movimenti , Associazioni ed altre iniziative , che condividono, appunto, la necessità del ripristino della Giustizia Sociale nel nostro Paese, con la richiesta di un radicale cambiamento dell’attuale sistema istituzionale-politico-partitico nazionale , per contrastare lo strapotere dell'attuale e sempre più incombente sistema speculativo finanziario.
con il quale si intende offrire una opportunità a tutti i Movimenti popolari di carattere sociale e politico, Associazioni, Fondazioni di carattere sociale, i cui “progetti “ siano improntati alla realizzazione e difesa dei diritti umani per una “Giustizia sociale “ , come sanciti dalla nostra Costituzione e dai Trattati internazionali sui diritti dell’uomo. La opportunità di poter indicare , senza nessuna condizione o vincolo di iscrizione e in modo assolutamente libero e gratuito , riportando nell’area riservata ai “commenti” del presente portale, gli estremi del proprio sito web , in aggiunta a quelli che vi sono già riportati, e attraverso tali segnalazioni avere ciascuno la possibilità di prendere utile conoscenza di quante iniziative siano presenti nel territorio nazionale , attraverso tutti quei Movimenti , Associazioni ed altre iniziative , che condividono, appunto, la necessità del ripristino della Giustizia Sociale nel nostro Paese, con la richiesta di un radicale cambiamento dell’attuale sistema istituzionale-politico-partitico nazionale , per contrastare lo strapotere dell'attuale e sempre più incombente sistema speculativo finanziario.
Adesso e senza ritardo , è giunto il momento del confronto fra tutte le manifestazioni popolari che nel sociale si sono affermate e stanno via via emergendo. E’ giunto il momento in cui diviene assolutamente opportuno , anzi direi indispensabile, prendere chiara conoscenza di quante di queste importanti realtà esistono nel loro insieme nel territorio nazionale , se possiamo realmente sperare in un futuro migliore e che i messaggi, da loro trasmessi per mezzo della rete-web , possano diffondersi e incoraggiare altre iniziative in tal senso e rinforzare tutte le energie sociali positive rivolte al cambiamento.Un radicale cambiamento della politica parlamentare e governativa , che per realizzare una vera ed effettiva " Giustizia sociale" , cioè un equa redistribuzione del reddito nazionale , attraverso una puntuale applicazione dei principi costituzionali in materia fiscale ( su redditi da lavoro e su rendite finanziarie e patrimoniali) ; attraverso la abolizione di tutti i privilegi parlamentari e ponendo precisi limiti massimi alle retribuzioni e compensi nei confronti di dirigenti pubblici e manageriali ; attraverso interventi normativi decisivi ed efficaci per abbattere il muro dei poteri delle caste , delle lobbies , delle corporazioni , di apparati finanziari , che dietro l'avallo e la protezione della classe politica dei diversi partiti , in passato hanno determinato e continuano ancor oggi a provocare gravissimi ostacoli alla libera concorrenza e conseguentemente, alla crescita e naturale sviluppo della società civile.
In occasione e in preparazione delle prossime consultazioni politiche elettorali è indispensabile creare le condizioni affinchè la mano debba necessariamente passare ad una nuova e corretta politica e a questo fine sono indispensabili i nuovi e nascenti Movimenti Popolari , che , organizzandosi , facciano prevalere , in modo univoco, nel mondo politico-istituzionale la forza comune delle loro istanze per la realizzazione di una vera "Giustizia sociale".
In occasione e in preparazione delle prossime consultazioni politiche elettorali è indispensabile creare le condizioni affinchè la mano debba necessariamente passare ad una nuova e corretta politica e a questo fine sono indispensabili i nuovi e nascenti Movimenti Popolari , che , organizzandosi , facciano prevalere , in modo univoco, nel mondo politico-istituzionale la forza comune delle loro istanze per la realizzazione di una vera "Giustizia sociale".
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RIFORMA delle Pensioni: da gennaio 2013 cambiano le regole
RispondiEliminaLa riforma delle pensioni inizierà a far sentire il proprio effetto nel 2013: ecco cosa cambia su età pensionabile, adeguamento all'aspettativa di vita, calcolo della pensione
- 6 dicembre 2012
Gli effetti nel 2013 della riforma delle pensioni
La riforma delle pensioni è entrata in vigore il 1° gennaio 2012, ma i suoi effetti inizieranno a farsi sentire nei prossimi anni. Nel 2013, ad esempio, cambieranno le soglie legate airequisiti di età per uscire dal mercato del lavoro: 66 anni e tre mesi per i dipendenti pubblici e privati e per gli autonomi (62 anni e tre mesi le dipendenti di aziende private).
=> Leggi i dettagli della Riforma delle Pensioni
Riforma età pensionabile
Nel 2012, infatti, chi è andato in pensione lo ha fatto ancora con le vecchie regole, avendo maturato i requisiti nel 2011 quando era ancora in vigore il sistema previdenziale previgente che prevedeva la finestra mobile di 12 mesi per i lavoratori dipendenti e di 18 per gli autonomi. Ancora fino a metà del prossimo anno, quindi, ci sarà chi andrà in pensione con le vecchie regole.
Resterà invece ben più a lungo il problema dei lavoratori esodati, almeno per 260 mila di loro rimasti fuori dalle salvaguardie (130 mila). => Leggi la class action avviata contro Fornero
Pensione e lavoro
Le misure per l’adeguamento dell’età pensionabile alla speranza di vita, introdotta da Sacconi e Tremonti nel 2011, avrà effetto poi anche sui limiti di età entro i quali è possibile scegliere di rimanere al lavoro, anche qualora si siano maturati i requisiti per il pensionamento: 70 anni e 3 mesi nel 2013.
Il limite verrà man mano innalzato fino ad arrivare a 75 anni e 3 mesi nel 2065, secondo le stime della Ragioneria di Stato basate sulle previsioni di allungamento della vita elaborate dall’ISTAT. Questo significa che anche raggiunto il limite per il pensionamento, l’azienda non potrà decidere di rinnovare il proprio personale fino a quando il lavoratore non deciderà di lasciare il mercato del lavoro.
In generale si prevede che in molti decidano di rimanere al lavoro, visto che la nuova riforma delle pensioni incoraggia la permanenza con un coefficiente di calcolo più alto per chi va in pensione più tardi. A regime poi ci sarà il calcolo pro-rata per tutti, dunque più contributi significherà assegno di pensione più alto.
=> Vai alla simulazione pensioni INPS ed INPDAP
Pensione donne
Dal 2018 poi si annullerà la differenza per l’uscita dal mercato del lavoro tra dipendentidonne nel privato e gli altri lavoratori: tutti in pensione a 66 anni e 7 mesi.
Pensioni di anzianità
Dal 2013 poi le pensioni di anzianità scatteranno a 42 anni e 5 mesi per gli uomini e 41 anni e 5 mesi per le donne, ma con tagli se, su questi presupposti, si uscirà dal mercato del lavoro prima del compimento del 62esimo anno di vita (-1% per ogni anno fino ai primi due anni poi del -2%).
=> Vai allo Speciale sulle Pensioni
RispondiEliminaIL DIRITTO- DOVERE DI VOTO
PER UNA “ NUOVA ERA “ di PACE, di SOLIDARIETA’ e di GIUSTIZIA SOCIALE www.perunanuovaera.blogspot.com
OGNUNO DI NOI DEVE FARE UN ATTENTO ESAME DI COSCIENZA .
QUANDO LA BARCA FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI, E’ INUTILE E SPRECATO OGNI INTERVENTO PER TAPPARE I BUCHI; PERTANTO E’ INDISPENSABILE CAMBIARE LA BARCA VECCHIA CON UNA BARCA NUOVA
.ESPRIMERE SCELTE SU PROGRAMMI POLITICI CHE IN MODO CHIARO ABBIANO COME OBBIETTIVI FONDAMENTALI IL BENE COMUNE E IN PARTICOLARE LA TUTELA DELLE FASCE SOCIALI PIU’ DEBOLI E SCELTE SU PERSONE CHE DIANO REALE AFFIDAMENTO PER ONESTA’ E CORRETTEZZA DI VITA PRIVATA E PROFESSIONALE.
SOLTANTO ATTRAVERSO QUESTO ATTO DI MATURITA’ POSSIAMO GUARDARE AVANTI E SPERARE IN UN FUTURO MIGLIORE.
“ ERRARE HUMANUM EST , SED PERSEVERARE DIABOLICUM “
NELLE DITTATURE , IL VOTO O E’ IMPOSTO A SENSO UNICO O E’ INUTILE PERCHE’ NON RICHIESTO DAL REGIME ; NELLE DEMOCRAZIE IL VOTO E’ UN DIRITTO-DOVERE DEL CITTADINO , UNA LIBERA MANIFESTAZIONE DI SCELTA POLITICA, MA SOPRATTUTTO E’ UN TANGIBILE SEGNO DI RESPONSABILITA’ CIVILE NEI CONFRONTI DELLA COMUNITA’ E DELLE NUOVE GENERAZIONI ; DIRITTO-DOVERE CHE DOVREBBE ESSERE ASSOLTO DA TUTTI GLI AVENTI DIRITTO, MA IN PARTICOLARE DA TUTTI QUEI CITTADINI CHE VOGLIONO VIVERE IN UNA SOCIETA’ REGOLATA DA LEGGI DEMOCRATICHE E GOVERNATA SECONDO PRINCIPI DI “ GIUSTIZIA SOCIALE “ E CHE PERTANTO RIFIUTANO OGNI FORMA DI PREVARICAZIONE DA PARTE DI GRUPPI DI POTERE CHE NE OSTACOLANO LA REALIZZAZIONE
OGNI CITTADINO , NESSUNO ESCLUSO , HA IL DIRITTO DI CONDURRE UNA VITA SOCIALE SICURA E DIGNITOSA , COME E' SANCITO NELLA NOSTRA CARTA COSTITUZIONALE ; QUESTO E’ UN DIRITTO FONDAMENTALE CHE PUO’ ESSERE SALVAGUARDATO SOLO ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE DI UNA VERA “ GIUSTIZIA SOCIALE “
INVECE, TUTTO CIO’ , OGGI , E’ IN GRAVE PERICOLO DI SOPRAVVIVENZA A CAUSA DI UNA CRISI ECONOMICA E SOCIALE CHE INVESTE ORMAI AMPIE FASCE DELLA CITTADINANZA E CHE DI GIORNO IN GIORNO SI AGGRAVA , AUMENTANDO IL DIVARIO FRA UNA PARTE DI CITTADINI ( CIRCA IL 10 % ) CHE SONO GIA’ RICCHI O CHE COMUNQUE SI AVVANTAGGIANO DELLA CRISI RISPETTO AL RESTO DELLA POPOLAZIONE, CHE AL CONTRARIO VA IMPOVERENDOSI.
ANCHE SE LE CAUSE DI TALI ACCADIMENTI SONO SENZA DUBBIO MOLTEPLICI E RIGUARDANO FENOMENI DI SPECULAZIONI FINANZIARIE DI CARATTERE GENERALE E GLOBALE, PERO’ CERTAMENTE TALE CRISI E’ PESANTEMENTE AGGRAVATA DA FENOMENI LOCALI , DAL PROLIFERARE DI ATTIVITA' E INTERESSI ILLECITI, CHE FIORISCONO CONTINUAMENTE CONTAMINANDO E SOFFOCANDO LE SANE ATTIVITA' PRODUTTIVE DEL PAESE, ATTRAVERSO LA CORRUZIONE DILAGANTE E GLI INTRECCIATI INTERESSI ILLECITI FRA ORGANI POLITICO-ISTITUZIONALI E GRUPPI CRIMINALI IN TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE E DI INTERE "FAMIGLIE" MAFIOSE , CHE HANNO POSTO LE PROPRIE RADICI SPECIALMENTE NELLE ZONE PIU' ECONOMICAMENTE EVOLUTE , USANDO STRATEGIE ASSAI DIVERSE DA QUELLE DEL PASSATO, OPERANDO OCULATE INFILTRAZIONI IN POSTI DI RESPONSABILITA' POLITICO-ISTITUZIONALE DI ENTI PUBBLICI , MA ANCHE IN IMPORTANTI ISTITUTI DI CREDITO , BANCHE, ENTI PRIVATI DI FINANZIAMENTI E DI PRESTITI, CHE HANNO PERMESSO E PERMETTONO IL RICICLAGGIO DI ENORMI QUANTITA’ DI DENARO “ SPORCO” PROVENIENTE DA ATTIVITA’ ILLECITE E CHE IN PRATICA ANNULLANO OGNI LEGITTIMA POSSIBILITA’ DI LEALE CONCORRENZA NEL MONDO DEL LAVORO.
PER TUTTI QUESTI MOTIVI EMERGE LA URGENTE NECESSITA’ DI UN CAMBIAMENTO RADICALE DI TALE SISTEMA PORTATORE DI MALI SOCIALI, CHE PUO’ AVVENIRE SOLTANTO ATTRAVERSO UN VOTO, UNA SCELTA RAGIONATA E CORAGGIOSA SU NUOVE FORZE POPOLARI E PROGRESSISTE.