TUTTI UNITI NELLA SOLIDARIETA’
“ Tutti uniti nella Solidarietà”
è
il motto che deve apparire sotto la nostra bandiera tricolore.
Se la crescita del profitto e della ricchezza continuerà ad essere , come già avviene , tantissimo pochi e tantissimi poco, l’umanità tutta sarà , tra non molto, irrimediabilmente destinata ad una irriducibile , progressiva sottomissione dei popoli al dominio di pochi potenti, che ne eserciteranno il potere attraverso il controllo sempre più invasivo su ogni aspetto della vita sociale e individuale.
Per uscire da ogni crisi è necessario che la resilienza sia accompagnata dalla solidarietà. Per vincere sulle disuguaglianze è necessaria una rivoluzione culturale, perché dove è più estesa l'ignoranza , più forte è il potere.
L’Italia
, il nostro Paese, sta vivendo un periodo di grave difficoltà, di sofferenza,
per milioni di cittadini, di famiglie e di imprese. Una pandemia da coronavirus
ha colpito, anche con la morte, migliaia di persone, tra cittadini e operatori
sanitari ed ha messo a dura prova il sistema organizzativo e strutturale degli
apparati istituzionali preposti alla salute pubblica e alla protezione civile
di fronte ad una emergenza molto grave e inaspettata.
Ancora
più gravi si presentano le conseguenze causate dal Covid19 sotto l’aspetto
economico e sociale, dovute alla necessità di aver dovuto procedere a misure
sanitarie precauzionali e restrittive, per evitare aumenti di contagio, che
hanno comportato l’obbligo per tutti i cittadini di restare a casa per oltre
tre mesi e di sospendere le attività di lavoro e commerciali di milioni di
imprese. Tutto il mondo del lavoro e della produzione e le condizioni
economiche di milioni di famiglie adesso rischiano di precipitare nel baratro
di una recessione irreversibile, per la grave carenza di risorse finanziarie
disponibili, e per una incapacità del sistema di apparati burocratici, fin
troppo complesso, sia strutturalmente sia normativamente, difficile ad erogare
servizi celeri ed efficienti.
Il rischio
di una “paralisi” di tutto il sistema economico-finanziario e di quello
produttivo del nostro Paese , è molto elevato e nell’attesa che possano
arrivare dal contesto europeo quei finanziamenti , che peraltro sono in corso
di definitiva decisione, l’unica vera e reale forza che può fermare una temibile
e terribile caduta è costituita dalla “ SOLIDARIETA’ “ nazionale
, in cui Governo , tutte le forze politiche in Parlamento, Enti
territoriali, apparati istituzionali,
imprese , collaborino insieme per raggiungere un
comune obiettivo, quello di uscire dallo stato di crisi, superando posizioni classiste
e interessi di parte.
TUTTI UNITI NELLA SOLIDARIETA’ , cittadini, famiglie , imprese, ma soprattutto
tra le forze politiche , aldilà degli schieramenti di maggioranza e di
opposizione. Un forte e necessario impegno comune, che deve essere sentito da
tutti , indistintamente, come un “dovere civile e sociale “ , un nobile esempio di civiltà che il
Popolo italiano deve saper dare al mondo e soprattutto come incitamento ai
giovani a poter guardare positivamente al loro futuro , sostenuti da tutte le
energie più valide che possono scaturire dallo spirito di UNITA’ NAZIONALE , dal sentimento e dalle reali risorse che possono essere prodotte dalla “SOLIDARIETA’ “, cioè
dal comune impegno rivolto al consumo dei prodotti nazionali, agli aiuti
economici e finanziari tramite l’acquisto di btp da parte dei cittadini, al turismo vacanziero
e culturale nell’ambito delle regioni d’Italia ed a qualsiasi altra iniziativa
rivolta ad incentivare l’occupazione , il lavoro e a contrastare lo sfruttamento, le speculazioni, il malcostume, le
sofistificazioni.
VIVA L’ITALIA !
L’ITALIA E’ SOLIDA E FORTE !
L’Italia
è un Paese economicamente forte e solido. Anche se il debito pubblico è molto
elevato (oltre 2.300 miliardi di euro ), però la ricchezza degli italiani conta
su circa 1,400 miliardi di euro in depositi bancari per risparmi privati dei
cittadini, e in più circa 3.000 miliardi
di euro in diversi investimenti finanziari . In pratica , una ricchezza doppia
rispetto al debito pubblico. Lo Stato italiano , se potesse ottenere la
disponibilità dei propri cittadini all’acquisto di
Btp per importi abbastanza
elevati , potrebbe con questi soldi finanziare opere pubbliche di enorme
importanza per la mobilità viaria e ferroviaria, la ricerca e innovazione
tecnologica e scientifica, la manutenzione ambientale territoriale , miglioramenti
strutturali e organizzativi dei servizi fondamentali, della salute, della
sicurezza, della scuola, della giustizia, evitando con ciò di ricorrere al
contesto europeo per avere finanziamenti sotto forma di prestiti , con
interessi da pagare e con condizionalità onerose da rispettare.
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