IL REDDITO DI SOPRAVVIVENZA
Sino a quando le indicazioni del servizio
sanitario nazionale non saranno in grado di ritenere il rischio di contagi ridotto
in misura molto importante e tale da consentire una graduale ripresa delle
attività di lavoro esterne, per evitare
il peggio , cioè il pericolo che i contagi da Covid19 possano ricrescere , è
indispensabile mantenere le precauzioni
relative al restare a casa e al
distanziamento fisico, all’uso di mascherine e guanti protettivi, per tutti
coloro che sono autorizzati ad uscire da casa.
Per
cercare di porre un qualche parziale , ma assolutamente necessario rimedio alla
drammatica situazione relativa alle conseguenze di carattere economico , dovute
al fermo obbligato di tutte le attività economiche e di produzione , di
esercizi commerciali e di lavoro
autonomo , che ha determinato gravi condizioni critiche di disoccupazione e
quindi di impossibilità di poter sostenere le spese di vita quotidiana , per
oneri da servizi e fabbisogno alimentare e di beni fondamentali , si presenta
con la MASSIMA
URGENZA un intervento finanziario
da parte del Governo , consistente nella
erogazione di un “ REDDITO DI SOPRAVVIVENZA “ a favore di
TUTTI i cittadini che per
qualunque ragione siano rimasti senza reddito
oppure con un reddito minimo ma insufficiente per il proprio
sostentamento, da stabilire in una somma di denaro , per esempio di almeno 700
euro nette pro capite e di 1.600 euro per una famiglia composta di marito,
moglie e un figlio.
Una misura economica “temporanea”, di
accompagnamento , sino a quando la persona sia rimasta senza poter lavorare.
La somma del predetto “ Reddito di sopravvivenza “ dovrà essere erogata in modo
diretto all’interessato , senza gli iter burocratici complessi e di norma
richiesti , dal Comune o dalla banca o
da altro ente istituzionale , con riscontro
e dovuti controlli fiscali , anche incrociati , del proprio “codice fiscale “ , che potranno
essere eseguiti dai competenti Organi fiscali istituzionali.
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