martedì 11 novembre 2014

L ' ORDINE SOCIALE E LA DEMOCRAZIA






"  L' ORDINE  SOCIALE "  E  LA  DEMOCRAZIA
All’art. 1  la COSTITUZIONE  ITALIANA   sancisce : “ L’ Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro.  La Sovranità appartiene al Popolo , che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Il principio della Sovranità popolare si inserisce tra i principi fondamentali della Costituzione Italiana .
La sovranità è fonte di legittimazione del potere degli Organi costituzionali .
Ciascun Organo cosituzionale è tale e può esercitare la propria funzione perché trova legittimazione e fonte prima nel Popolo. Non esiste, quindi, organo che sia estraneo alla Sovranità popolare .
Attraverso  tale  principio si è  voluto dare la possibilità a tutti i cittadini di partecipare direttamente o indirettamente alle decisioni del  Governo  e  tale  possibilità di democrazia diretta viene esercitata dai cittadini mediante il diritto di “ voto “ .
La nostra Carta Costituzionale prevede principi esemplari per una convivenza civile e democratica  e sancisce norme di legge che sostengono perfettamente questi principi , sia riguardo alle attribuzioni , che all’articolazione e finalità degli Organi istituzionali, politici , legislativi e giurisdizionali  dello Stato.
Per qualsiasi essere umano , sia dal punto di vista individuale che  facente parte di una comunità civile ,  il diritto alla “ vita “  e il diritto alla “ libertà “  sono inviolabili  e  l’unica forma di società che può garantire ai cittadini questi diritti  è quella governata da un Sistema Democratico ;  un Sistema  che per ben funzionare , necessariamente deve essere “ ordinato “ , cioè regolato da norme precise ed efficaci  e  condotto da persone rette e capaci di realizzare , attraverso i rispettivi Organi Istituzionali , i principi di Legalità , di Equità e Giustizia Sociale .
Tali  principi ,  affinchè possano essere realizzati , implicano necessariamente atti legislativi e amministrativi di reale competenza ed efficacia , sia sotto il profilo politico che giuridico e sociale , nonché comportamenti di serietà , di onestà morale e intellettuale dei soggetti  preposti all’esercizio e alle funzioni degli Organi istituzionale dello Stato.

Pertanto , Onestà , Legalità e Giustizia  costituiscono i pilastri fondamentali , sui quali ,  per  mantenersi , non può non  reggersi un vero  Sistema  democratico attraverso i suoi Organi di Governo e gli Organi Istituzionali dello Stato.
Un Sistema democratico  che deve garantire al suo interno i necessari Organi di controllo , pur nel rispetto della indipendenza e autonomia di  ciascuno degli Organi , cui sono attribuiti i tre poteri previsti dalla Costituzione :  Legislativo , quello Esecutivo e quello Giudiziario.

Organi di controllo che fungano da contrappesi  nell’esercizio dei poteri istituzionali  e che costituiscono perciò una vera e reale garanzia  dell’assetto democratico per il Paese .  Per tali motivi  è molto  importante  evitare che possano crearsi  pericolose modifiche nell’ambito dell’Ordinamento giuridico –costituzionale  ,  tese a eccessive  semplificazioni  organizzative e funzionali  del Sistema politico –legislativo  , che facciano venir meno tali fondamentali garanzie.

Una vera Democrazia  può sostenersi soltanto attraverso il rispetto di precise regole , che prevedono da parte degli Organi competenti i necessari e molteplici controlli , anche incrociati , specialmente in materia fiscale e di legalità.

Quindi , uno Stato Democratico , ai fini della sua stabilità e integrità , ha la necessità di essere governato da un Sistema politico che sia in grado di assicurare alla comunità condizioni socio-economiche indispensabili per una convivenza civile, libera, pacifica e dignitosa  e soprattutto condizioni di equità e giustizia sociale, evitando che si determinino situazioni di gravi disparità fra le classi sociali , fenomeni di grave disoccupazione e di povertà  e in contrapposto di privilegi e speculazioni in favore dei ceti e  caste più abbienti.
 Soltanto  attraverso le suddette condizioni  un Governo può assicurare al Paese  il mantenimento di un
                                    ORDINE SOCIALE  DEMOCRATICO “   
  .                                 
            PER  LA  REALIZZAZIONE  DELL' ORDINE  SOCIALE   DEVONO  A  LORO  VOLTA  ESSERE  REALIZZATI  QUATTRO  PRINCIPI  FONDAMENTALI  :

- LA  " LIBERTA' SOCIALE

-  LA  " GIUSTIZIA  SOCIALE "

- LA " SICUREZZA  SOCIALE " 

-  IL  " BENESSERE  SOCIALE "

                                                  LA  "  LIBERTA'  SOCIALE  "

LA LIBERTA' SOCIALE   CONSISTE   IN  TUTTE  QUELLE  ATTIVITA'   UMANE  VOLTE  AD   ESERCITARE  IL  DIRITTO  ALLA  LIBERTA' INDIVIDUALE   NEI MODI  E  NEI  LIMITI  CONSENTITI  DALLE   LEGGI  PREVISTE  DALLA  COSTITUZIONE  ,  NEL  RISPETTO  DEL DIRITTO  DELLA  LIBERTA'  ALTRUI  ,  AI  FINI  DEL   PERSEGUIMENTO  DEL  BENE COMUNE ;

                                                 LA  "  GIUSTIZIA  SOCIALE  "

LA  GIUSTIZIA  SOCIALE  CONSISTE  IN  TUTTE  QUELLE  ATTIVITA'  ISTITUZIONALI  CHE  REALIZZANO  EFFETTIVAMENTE  LA  " PARITA'  SOCIALE "   FRA  TUTTI  I  COMPONENTI  DELLA  SOCIETA' ,  SOTTO  IL  PROFILO  DEL  SESSO , DELLA  RAZZA , DELLA  RELIGIONE , E DI  TUTTI  DI  FRONTE  ALLA  LEGGE   ;  NONCHE'  NELL'  APPLICARE  MISURE  DI  EQUITA'  E  DI  LEGALITA' ,  TALI  DA  RENDERE  REALE  ED  EFFETTIVA  PER  TUTTI I  COMPONENTI  LA  SOCIETA'  STESSA   LA   POSSIBILITA'  DI  CONDURRE  UNA  VITA  ECONOMICAMENTE  E  SOCIALMENTE  DIGNITOSA  ;

                                                   LA  "  SICUREZZA  SOCIALE  "

LA  SICUREZZA  SOCIALE  CONSISTE   IN  TUTTE  QUELLE   INIZIATIVE  E  ATTIVITA'  ISTITUZIONALI    DI  NATURA  ORGANIZZATIVA   E  STRUTTURALE  CHE  GARANTISCANO  IN  MODO  EFFICACE  ED  EFFICIENTE ,  LA TUTELA  DELLA  SALUTE  E  DELLA   INTEGRITA'  FISICA  NEI  CONFRONTI  DI  TUTTI  I  COMPONENTI  DELLA  SOCIETA'   , PREDISPONENDO  TUTTI  I  MEZZI  UTILI  E  NECESSARI  AL  FINE  DI  PREVENIRE  ,  NONCHE'  DI  CONTRASTARE   QUANTI  PREVEDIBILI  PERICOLI  POSSANO  INCOMBERE  E  NUOCERE  ALLA  VITA  E  ALLA  INCOLUMITA'' DELLA  COMUNITA'   ;

                                          IL  "  BENESSERE  SOCIALE "

IL  BENESSERE  SOCIALE   E'  IL  FINE  ULTIMO  CUI  DEVE  TENDERE  LA  POLITICA  DI  UN  GOVERNO   ; ESSO  CONSISTE  IN  TUTTE  QUELLE  INIZIATIVE  SOCIO-ECONOMICHE  IN  MATERIA  DI  OPERE  PUBBLICHE  E  IN  CAMPO  DI  INTERVENTI ANCHE  DI  NATURA PRIVATA ,  VOLTE  A   REALIZZARE   ,  PUR  NELLE  DIFFICOLTA'  SOCIO-ECONOMICHE  CONTINGENTI ,  CONDIZIONI  DI  VITA  SOCIALE   QUANTO  PIU'  EQUE  E  GIUSTE  ,  PRINCIPALMENTE   EVITANDO  CHE   POSSANO  CREARSI  SITUAZIONI  DI  GRAVE  CRITICITA' ,( CRESCENTI CONDIZIONI DI POVERTA’ , DISOCCUPAZIONE )   E  QUINDI   CONTESTAZIONI  SOCIALI   A  CAUSA  DI   ATTI PRODUCENTI  GRAVI  INIQUITA'  SOCIALI  ,   POSTI  IN  ESSERE COLPEVOLMENTE    DA  PARTE  DI  ORGANI  POLITICI   E  COMPONENTI  ISTITUZIONALI   NELLA  GESTIONE  DELLA  COSA  PUBBLICA.

 DATO  CHE   FENOMENI   QUALI   LA  "  CORRUZIONE " ,  LA  " EVASIONE  FISCALE " ,     LA  "  CRIMINALITA'  ORGANIZZATA "  COSTITUISCONO  SEMPRE  PIU'  GRAVEMENTE   FATTORI   ALTAMENTE  DISTRUTTIVI  DELLE   CONDIZIONI  DI  SICUREZZA  SOCIO-ECONOMICA  DEL  NOSTRO  PAESE   , METTENDO  A  SERIO  RISCHIO  ANCHE  GLI  EQUILIBRI  DELLO  STESSO   SISTEMA  DEMOCRATICO ,   E'  GIUNTO  IL  MOMENTO   IRRINUNCIABILE    DI  INTERVENIRE    CON  LA  MASSIMA  URGENZA  E  DUREZZA  E  DETERMINAZIONE   PER  DIFENDERSI   DALL' AGGRESSIONE  DI  QUESTI  MALI ;   A  TAL  FINE   E'  ASSOLUTAMENTE  NECESSARIO  CHE  PARLAMENTO  E  GOVERNO   PRENDANO   RESPONSABILMENTE  E  SENZA  INDUGI  GLI  OPPORTUNI  ED  EFFICACI  PROVVEDIMENTI  LEGISLATIVI  ED  OPERATIVI  PER  AFFRONTARE  E  DEBELLARE  TALI  FENOMENI ,  ATTRAVERSO  UN  RAFFORZAMENTO   QUALITATIVO  E  QUANTITATIVO   DEI  MEZZI  E  DEL  PERSONALE   APPARTENENTE  AGLI  ORGANI  ISTITUZIONALI  (  GIUDIZIARI  , FINANZIARI  E  FORZE  DELL'ORDINE )  PREPOSTI  ALLA  LOTTA  CONTRO  LA  CRIMINALITA' .

PER  FAR  QUESTO  ,  LA  POLITICA  DEL  GOVERNO  ,  NELLA  PERSONA  DEL  SUO  CAPO , COME  ANCHE  RIGUARDO  AI  RAPPRESENTANTI  DELLE  FORZE  PARLAMENTARI ,  A  FRONTE  DELLA  PERICOLOSITA'   SULLA  SICUREZZA  PUBBLICA  ,  NONCHE'  DEI  GRAVISSIMI  DANNI  ARRECATI  ALLA  ECONOMIA  E  ALLE  FINANZE  DEL  PAESE ,  NON  POSSONO  PIU'  AVANZARE  SCUSE  DI  IMPOSSIBILITA'  AD  INTERVENIRE   NEL  MODO  PIU'  CORRETTO  E  PROFICUO  ,  A  CAUSA  DI  CARENZE  DI  RISORSE  ECONOMICHE   , DOVUTE   AL LA  CRISI  CONTINGENTE ,   O  A  CAUSA  DI  PRESUNTE  NECESSITA'  DI  INTERVENTI  SU  ALTRE  QUESTIONI  E  RIFORME  LEGISLATIVE   (  PALESEMENTE  NON  PRIORITARIE  E  CERTAMENTE  NON  PIU' URGENTI  RISPETTO  AI  SUDDETTI  PROBLEMI )  ,  ALTRIMENTI , STANTE  LE  LORO  RISPETTIVE  RESPONSABILITA'  POLITICHE  E  ISTITUZIONALI ,    SAREBBERO  RITENUTI   INDIRETTAMENTE  " COMPLICI "   DEI  FAUTORI   DI  QUESTI  MALI   E  PORTEREBBERO   SULLA   LORO   COSCIENZA   LE  CONSEGUENZE   PER   I  GRAVISSIMI  DANNI  PROVOCATI   SU  TUTTE  QUELLE  PERSONE   CHE  VENGONO  GIORNALMENTE  COLPITE  NELLA  PROPRIA  INCOLUMITA'  E  NEI  PROPRI   BENI .    

1 commento:

  1. NEWS su
    LA LOTTA ALLA EVASIONE FISCALE
    Un bollino rosso per i correntisti bancari da segnalare all’Agenzia delle Entrate da parte degli intermediari finanziari. È una delle novità che entrerà in vigore nel biennio 2016-2017 previste dal Common Reporting Standard (CRS), l’accordo OCSE al quale aderiranno entro il 2018 circa 90 Paesi e che metterà anche fine al segreto bancario. A descriverne i dettagli è David Pitaro, dipartimento politiche fiscali per il Ministero dell’Economia e Finanze, nel seminario sul contrasto all’evasione fiscale tenutosi presso la Commissione Finanze della Camera.
    => Addio al segreto bancario in Europa
    La bollinatura dei correntisti sarà un compito affidato agli intermediari finanziari, insieme all’obbligo di trasmettere alle autorità fiscali nazionali tutte le informazioni relative a saldi di conto, contro-valori di vendita delle attività finanziarie, interessi, dividendi e tutti i dati dell’investitore per tutti i rapporti in essere prima e dopo il 31 dicembre 2015. L’etichetta apposta, ovvero il bollino rosso, rappresenta una valutazione effettuata dagli intermediari sulla qualità del correntista così da fornire una prima indicazione all’Amministrazione Finanziaria su come orientare eventuali controlli fiscali.
    Segnalazioni online di evasione fiscale: la classifica
    «Uno dei punti di forza del sistema è quello di essere standardizzato e, quindi, di essere in grado da un lato di intercettare un gran numero di redditi, di consistenze e di capitali infruttiferi, dall’altro lato di impedire agli investitori di nascondersi dietro i veicoli. L’adesione dell’Italia alla normativa FATCA ha permesso di dare vita ad un rapporto che connette direttamente le amministrazioni finanziare tra loro, che è esattamente l’obiettivo per il quale nasce il CRS. Quest’ultimo, inoltre, in base agli ultimi accordi sottoscritti dall’Ecofin, dovrà entrare a regime all’interno della legislazione europea a partire dal 1 gennaio 2016 e, per farlo, sarà necessario revisionare la direttiva sulla cooperazione amministrativa, perché dovrà comunque essere garantito il rispetto della privacy».

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