Noi ,onesti cittadini, che siamo tanti e di più per la
giustizia sociale
CHIEDIAMO : IMPOSTE PIU’ ELEVATE AI RICCHI ,SULLE TRANSAZIONI FINANZIARIE , SUI GROSSI PATRIMONI ; PIU’ RIGOROSA ED EFFICACE LOTTA ALLA EVASIONE FISCALE E CONTRO LE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI ; CARCERE PER GLI EVASORI E CONFISCA DEI BENI ACQUISITI DA ATTIVITA’ ILLECITE ; TAGLI DRASTICI ALLA SPESA PUBBLICA ATTRAVERSO LA ELIMINAZIONE DELLE AGEVOLAZIONI , DEGLI SPRECHI ; UNA FORTE RIDUZIONE DEL NUMERO DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI POLITICO-ISTITUZIONALI CENTRALI E PERIFERICI ;
TUTTI PROVVEDIMENTI URGENTI DA PRENDERE DA PARTE DEL GOVERNO E PARLAMENTO
- LA CRISI ECONOMICA STA DETERMINANDO SEMPRE DI PIU’ UN CRESCENTE CALO DEI CONSUMI DA PARTE DELLE FAMIGLIE , UNA GRAVE DISOCCUPAZIONE , DIVENTATA ALLARMANTE ( CIRCA SEI MILIONI di cui 650 mila di GIOVANI .cioè il 40 % ) , LA CONTINUA CRESCENTE CHIUSURA ( PIU’ DI 130 OGNI GIORNO ) DI MIGLIAIA E MIGLIAIA DI IMPRESE COMMERCIALI, ARTIGIANALI, PERSONE DISPERATE CHE SI TOLGONO LA VITA, UNA SPIRALE NEGATIVA CHE NON SI FERMA ;
- IL GOVERNO , IL PARLAMENTO HANNO IL DOVERE DI PORRE IMMEDIATAMENTE UN FRENO A QUESTA TREMENDA SPIRALE ; MA INVECE I MINISTRI, ONOREVOLI E SENATORI , SI STANNO OCCUPANDO DI NOMINE E CONTRONOMINE DI ESPERTI , DI SAGGI , DI CARICHE POLITICHE , DI PROGETTI ( ANCORA TEORICI E INDETERMINATI ) DI RIFORME ISTITUZIONALI E SULLA COSTITUZIONE , E SINO A QUESTO MOMENTO , DOPO MESI DI GOVERNO , NON SI HA ALCUN SEGNALE CONCRETO DI INTERVENTI PER AIUTARE ECONOMICAMENTE CHI STA REALMENTE MALE ; SEMBRA CHE NESSUNO VOGLIA INTERVENIRE AD UNA VERA RIFORMA DEL SISTEMA FISCALE, CHE E’ DIVENUTA URGENTISSIMA E CHE RISTABILISCA EQUITA’ E GIUSTIZIA FRA CHI HA REDDITI DI DENARO E PATRIMONIALI MOLTO ALTI E CHI INVECE LI HA MEDIO BASSI O ADDIRITTURA NULLI ;
- ALLORA, QUALI INTERVENTI POSSONO ESSERE AVVIATI E DA SUBITO ?
I PATRIMONI IMMOBILIARI DEI MAFIOSI E DEI CORROTTI , DEI TRUFFATORI , OLTRE CHE ESSERE SEQUESTRATI , DEVONO ESSERE CONFISCATI E MESSI IN VENDITA , ED IL VALORE ECONOMICO DI QUESTI DEVE ESSERE COMPUTATO COME REALE ED EFFETTIVA RICCHEZZA PATRIMONIALE IN AUMENTO PER LE CASSE DELLO STATO ; DA FAR VALERE POSITIVAMENTE RIGUARDO AL 3 % FRA IL P.I.L. E IL DEBITO PUBBLICO ;
-DAL COMPUTO DI TUTTI QUESTI CAPITALI CONFISCATI , IN SOLDI E IN IMMOBILI , OLTRE AI MAGGIORI INTROITI OTTENIBILI ATTRAVERSO UNA PIU’ EFFICACE E RIGOROSA LOTTA ALLA EVASIONE FISCALE ( 170 MILIARDI ), NONCHE’ ATTRAVERSO UNA DRASTICA RIDUZIONE DELLA SPESA PUBBLICA OTTENIBILE DALLA RIDUZIONE ( ALMENO DEL 50 % ) DEL NUMERO DEI COMPONENTI DEL PARLAMENTO, DEGLI ORGANI DEGLI ENTI LOCALI, DALLA ELIMINAZIONE DELLE PROVINCE E DI TUTTI I FINANZIAMENTI PUBBLICI A FAVORE DEI PARTITI , DI TUTTE LE AGEVOLAZIONI NEI CONFRONTI DI CHI SVOLGE UN INCARICO POLITICO ISTITUZIONALE, IL GOVERNO POTREBBE TRARRE CERTAMENTE LE RISORSE ECONOMICHE E FINANZIARIE NECESSARIE E SUFFICIENTI PER QUEGLI INTERVENTI CHE SONO DI ASSOLUTA EMERGENZA :
- 1) RIGUARDO AD UN REDDITO MINIMO DI
CITTADINANZA ( ESENTASSE E DA CORRISPONDERE INDIVIDUALMENTE ) PER CHI E’ DISOCCUPATO
, IN AIUTO A QUELLE FAMIGLIE CHE PURTROPPO HANNO RAGGIUNTO IL LIVELLO DI
POVERTA’;
- 2 ) LA COMPLETA DETRAZIONE FISCALE OPPURE IL RIMBORSO DELLE SPESE SOSTENUTE ( SECONDO UN TETTO MASSIMO STABILITO ), PER CHI HA UN REDDITO SINO A DUEMILA EURO E RIGUARDO AD ACQUISTI DI BENI DI PRIMA NECESSITA’ O SPESE PER SERVIZI ESSENZIALI , USUFRUITI IN ORDINE ALLA SALUTE , ALLA ISTRUZIONE , ALLA ABITAZIONE ; NATURALMENTE , TUTTE SPESE DA COMPROVARE ATTRAVERSO SCONTRINI E FATTURE E CHE OLTRETUTTO RAPPRESENTEREBBERO UN UTILISSIMO ED EFFICACE SISTEMA PER CONTRASTARE LA EVASIONE FISCALE.
- 3 ) UNA DETASSAZIONE TEMPORANEA RIGUARDO ALLE IMPRESE CHE ASSUMONO LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO;
- 4 ) LO SBLOCCO DEI VINCOLI DEL PATTO DI STABILITA’ E IL PAGAMENTO DI TUTTI I DEBITI CHE LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI HANNO ASSUNTO NEI CONFRONTI DELLE IMPRESE PER OPERE E LAVORI GIA’ EFFETTUATI.
Nel rispetto della Costituzione , noi cittadini dovremmo aspettarci che prontamente il Parlamento ed il Governo , fra i cui compiti vi è quello fondamentale di ristabilire la piena legalità nel Paese, approvino efficaci e precise norme di legge finalizzate al contrasto alla corruzione , quali la istituzione del reato di “corruzione fra privati “ , il reato di “auto riciclaggio “ , il reato di “falso in bilancio “ , il reato di “ evasione fiscale”, prevedendo pene molto severe per gli evasori , nonché una norma che regoli nell’ambito di cariche pubbliche istituzionali i casi di “conflitto di interessi”.
Tutti provvedimenti che possono essere emessi , se vi è la volontà politica, in tempi molto brevi e senza carichi di spesa !
SE TALI PROVVEDIMENTI NON VERRANNO PRESI CON IMMEDIATEZZA , LA SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE NEL NOSTRO PAESE FRA NON MOLTO POTREBBE AGGRAVARSI PERICOLOSAMENTE , CON CONSEGUENZE CONFLITTUALI TEMIBILI .
- 2 ) LA COMPLETA DETRAZIONE FISCALE OPPURE IL RIMBORSO DELLE SPESE SOSTENUTE ( SECONDO UN TETTO MASSIMO STABILITO ), PER CHI HA UN REDDITO SINO A DUEMILA EURO E RIGUARDO AD ACQUISTI DI BENI DI PRIMA NECESSITA’ O SPESE PER SERVIZI ESSENZIALI , USUFRUITI IN ORDINE ALLA SALUTE , ALLA ISTRUZIONE , ALLA ABITAZIONE ; NATURALMENTE , TUTTE SPESE DA COMPROVARE ATTRAVERSO SCONTRINI E FATTURE E CHE OLTRETUTTO RAPPRESENTEREBBERO UN UTILISSIMO ED EFFICACE SISTEMA PER CONTRASTARE LA EVASIONE FISCALE.
- 3 ) UNA DETASSAZIONE TEMPORANEA RIGUARDO ALLE IMPRESE CHE ASSUMONO LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO;
- 4 ) LO SBLOCCO DEI VINCOLI DEL PATTO DI STABILITA’ E IL PAGAMENTO DI TUTTI I DEBITI CHE LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI HANNO ASSUNTO NEI CONFRONTI DELLE IMPRESE PER OPERE E LAVORI GIA’ EFFETTUATI.
Nel rispetto della Costituzione , noi cittadini dovremmo aspettarci che prontamente il Parlamento ed il Governo , fra i cui compiti vi è quello fondamentale di ristabilire la piena legalità nel Paese, approvino efficaci e precise norme di legge finalizzate al contrasto alla corruzione , quali la istituzione del reato di “corruzione fra privati “ , il reato di “auto riciclaggio “ , il reato di “falso in bilancio “ , il reato di “ evasione fiscale”, prevedendo pene molto severe per gli evasori , nonché una norma che regoli nell’ambito di cariche pubbliche istituzionali i casi di “conflitto di interessi”.
Tutti provvedimenti che possono essere emessi , se vi è la volontà politica, in tempi molto brevi e senza carichi di spesa !
SE TALI PROVVEDIMENTI NON VERRANNO PRESI CON IMMEDIATEZZA , LA SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE NEL NOSTRO PAESE FRA NON MOLTO POTREBBE AGGRAVARSI PERICOLOSAMENTE , CON CONSEGUENZE CONFLITTUALI TEMIBILI .
NON SI POTRA'
MAI E NON SI DEVE RISOLVERE UN PROBLEMA COSI' DRAMMATICO COME E’ QUELLO DELLE
CARCERI ITALIANE ATTRAVERSO AMNISTIE , INDULTI , O BRACCIALETTI O ALTRI
ESPEDIENTI BANALI , INUTILI E COSTOSI ..... SONO NECESSARIE RADICALI , RISOLUTIVE RIFORME
ORDINAMENTALI , PROCEDURALI E STRUMENTALI.
PROPOSTA DI RIFORME SULLE
CARCERI ITALIANE
PER LA RISOLUZIONE DEL GRAVOSO PROBLEMA DEL
SOVRAFFOLLAMENTO NELLE CARCERI ITALIANE
Premesso
che l'art. 27 della Costituzione vieta che una pena detentiva
sia in violazione dei diritti umani e prevede che la pena deve
tendere alla rieducazione del carcerato e che la
situazione in cui versano gli Istituti e strutture abitative
penitenziarie italiane ha raggiunto e superato ormai drammaticamente
livelli di sopportabilità e decenza umana,
-Innanzi tutto è assolutamente
necessario che vengano emessi provvedimenti
legislativi volti a ridefinire giuridicamente l’Istituto penale
riguardante l’ordinamento penitenziario e precisamente rivedere la
possibilità , in ordine alla esigenza della sicurezza sociale
sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà nei
confronti di chi ha commesso reati , di una effettiva distinzione applicativa nei confronti dei
soggetti , distinguendo reati gravi e pericolosità dei
soggetti, e reati meno gravi , reati ritenuti di minore entità. Cioè, tenere in luoghi e reparti ben
distinti i soggetti rientranti nel primo caso da tutti quegli altri.
Altresì, applicando una ulteriore importante distinzione , sempre in ordine alla
situazione giuridica processuale personale, riguardo alla
collocazione detentiva, fra chi è
in attesa di giudizio e chi
invece deve scontare una pena divenuta esecutiva.
Per poter tradurre nella realtà
una tale importante riforma , che verrebbe a
costituire sicuramente in modo molto più ragionevole
e umano l’applicazione della giustizia penale , indubbiamente
si rendono indispensabili maggiori strutture
penitenziarie e più personale qualificato, addetto alla sorveglianza.
Allo stato delle cose , vista la
gravissima situazione di sovraffollamento nelle carceri e la
reale confusione di convivenza in merito alle
fattispecie sopra considerate, ad eccezione di quei soggetti rientranti nella applicazione dell'articolo
41-bis ( Il c.d. carcere duro) della Legge 26/7/1975 n.354, e viste le attuali
reali difficoltà di carattere organizzativo ed economico in
cui versa il nostro Paese, si vuole avanzare la PROPOSTA , innanzi tutto , di poter rimettere in efficienza talune tuttora
esistenti strutture penitenziarie dismesse e rimaste abbandonate,
ma ancora utilizzabili, e quindi inoltre considerare come
iniziativa interessante , al fine di acquisire una più ampia disponibilità
allocativa, la possibilità di adibire le ex caserme militari , ormai dismesse,come Istituti penali di custodia cautelare,
nei quali ospitare soggetti imputati di reati non gravi e in attesa di giudizio
ed anche soggetti già condannati però per reati
minori. Pertanto,strutture non caratterizzate secondo le classiche celle
, bensì aventi ambienti più ampi , meno restrittivi , dove poter circolare , avere contatti interpersonali con altri
individui, svolgere attività lavorative
e culturali , sempre sotto la sorveglianza degli operatori penitenziari.
Si tenga presente che le strutture già
utilizzate come caserme militari si presentano idonee allo scopo, dato che le
stesse conservano le caratteristiche tipiche di locali in cui la sicurezza ,
appunto dal punto di vista strutturale, è un fattore già esistente,
ma che naturalmente necessitano di talune opportune modifiche e adattamenti
funzionali.
Oltre al personale addetto alla
custodia cautelare, si può ricorrere alla assunzione anche di
persone aventi la qualifica di assistente
sociale, specialmente se nei luoghi di restrizione si pongono
in essere attività che comportino applicazioni
ed impegni di carattere lavorativo e culturale, volti ad un
effettivo recupero e reinserimento dei soggetti nell’ambito del sociale.
Quanto sopra, può essere
realizzato in tempi non necessariamente lunghi e soprattutto non
comporta oneri rilevanti di spesa e viene a
costituire una soluzione proficua organizzativa e di civiltà
; tutto ciò chiaramente, va posto in essere in aggiunta a quelle norme di legge, già esistenti,( La legge Gozzini n. 663 del 1986,) che contemplano adesso misure alternative e sostitutive alla
detenzione, nonché a quegli altri opportuni provvedimenti
legislativi da approvare e che prevedano una depenalizzazione
dei reati considerati minori.